NO, QUESTA GUERRA NON LA VOGLIAMO PROPRIO
 

 

  • Perché porterà distruzione e miseria in una terra già martoriata da più di 10 anni di embargo, e dove specialmente le donne - come sempre - hanno dovuto arrabattarsi per assicurare una vita dignitosa alla propria famiglia.
     

  • Perché la guerra significherà distruzione di vite umane, città e territorio, inquinamento dell'ambiente ai massimi livelli e prolungato nel tempo, con l'uso di armi che già nella prima guerra del Golfo hanno causato malattie mortali sconosciute e bambini nati handicappati. Noi donne siamo particolarmente sensibili a questo rischio perché ci occupiamo più degli uomini di cibo, di assistenza, di salute.
     

  • Perché questa guerra non viene fatta per battere il terrorismo (così come la guerra in Afghanistan non serviva a battere Bin Laden né a migliorare la situazione delle donne afghane) ma serve al governo Bush per dominare le fonti e le rotte del petrolio e disegnare un diverso ordine del mondo.
     

  • Perché in ogni guerra, in nome dell'emergenza, i diritti e gli spazi di libertà vengono fortemente limitati e diventa più difficile la condizione di chi, come le donne, ha tutto l'interesse a difendere e a estendere diritti mai conquistati una volta per tutte.
     

  • Perché le enormi spese militari stanziate dal governo statunitense e dagli altri governi bellicisti, tra cui il nostro, sono effettuate a scapito delle spese per servizi sociali: tanto gli uomini del governo sanno che i servizi tagliati possono essere offerti gratuitamente dalle donne aumentando il lavoro domestico e di cura!
     

  • Perché con questa guerra è in gioco il sistema democratico su cui si regge il rapporto tra cittadini/e e governo: se molti governi stanno prendendo decisioni guerrafondaie in diretto contrasto con la volontà pacifista delle popolazioni mondiali significa che vogliono fare carta straccia del consenso e delle regole democratiche della rappresentanza.


PER TUTTO QUESTO, e per altro ancora, LE DONNE DICONO NO ALLA GUERRA PREVENTIVA.
FACCIAMO DI QUESTO 8 MARZO, A MILANO E IN MOLTE ALTRE CITTA', UNA GIORNATA DI AZIONE PER LA PACE.

Attraversiamo la città con i nostri canti, musiche, spettacoli, parole

Appuntamenti:

ore 9,30 via Benedetto Marcello ang. via Vitruvio, al mercato

ore 11 P.zza Scala

ore 13 P.zza Cordusio



COORDINAMENTO DONNE CONTRO LA GUERRA


Per contatti: rocalderazzi@libero.it