Puoi anche dire "no!"

di Sara Sesti



 


Chi di noi non si è mai trovato in difficoltà di fronte a un conoscente troppo insistente, a un'amica che ci ferisce, a un capo che chiede straordinari ingiustificati o a un collaboratore a cui dovremmo rivolgere una critica più che giustificata? Non è facile sapere cosa dire, in particolare se si vuole mantenere una buona relazione con queste persone anche per il futuro… Come comportarsi allora? Queste alcune domande poste dal libro curato da Beatrice Bauer, direttrice di programma del CESDIA, Centro per lo Sviluppo delle Capacità Didattiche e di Apprendimento dell'Università Bocconi.

Secondo Bauer, consulente aziendale e secondo le altre autrici, una medica e una psicologa, la parola chiave è "assertività", ovvero "esprimere le proprie idee in modo aperto, onesto e diretto, imparando a farlo cercando di essere ascoltati pur nel rispetto del nostro interlocutore". Il testo è infatti una valida guida per sviluppare l'assertività, per apprendere come affrontare le situazioni interpersonali problematiche con maggiore serenità, imparando a riconoscere le nostre esigenze e a esprimerle nei diversi momenti della giornata.

Nel testo si utilizzano esempi concreti tratti dal lavoro e dalla vita quotidiana, situazioni in cui ci si puo' facilmente riconoscere. Riflettere sulla propria assertività può essere un primo importante passo verso una relazione più autentica con gli altri, più coerente con se stessi e, come sottolineano le autrici, anche di grande vantaggio per la salute.

Ma cosa si intende esattamente per assertività? Ecco alcune definizioni tratte dal testo:
...essere chiari con se stessi circa le proprie necessità, i propri desideri, i propri punti di vista, anche se questo a volte costa fatica, fa male e richiede di rivedere anche in modo drastico relazioni importanti;

...la disponibilità a "rischiare" nella relazione, a mettersi in gioco manifestando le proprie esigenze e i punti di vista, essendo chiari con i propri interlocutori tanto quanto lo si è con se stessi, consapevoli delle conseguenze, positive o negative che siano, e disposti a "giocare la partita" fino in fondo;

...avere fiducia in se stessi e nella propria capacità di dare un contributo alla relazione, ma anche fiducia negli altri e nella loro capacità di avere un ruolo positivo e costruttivo;

...riconoscere agli altri il diritto a essere se stessi nella relazione, a manifestarsi al suo interno e a perseguire obiettivi e la realizzazione di progetti per loro importanti;

...la disponibilità a gestire in modo costruttivo e positivo eventuali divergenze a livello di obiettivi, desideri, valori, passioni e timori… ovvero la disponibilità a trasformare le diversità in risorse piuttosto che vincoli.



Beatrice Bauer, Gabriella Bagnato, Mariarosa Ventura
Puoi anche dire "no!"
Baldini&Castoldi 2002
euro 14,40 - 313 pagine