Valeria Fieramonte, La via di Laura Conti

Ecologia, politica e cultura al servizio della democrazia

Recensione di Liliana Moro

 

 

Prima di leggerlo continuavo a chiedermi perchè mai una biografia di Laura Conti si intitolasse “la via” e non “la vita” di Laura Conti.

Poi l'ho letto e ho capito: in effetti pur essendo assolutamente fondamentale, la figura di Laura Conti non vi si colloca al centro con le sue vicende personali, ma diviene un simbolo, il modello di un percorso, una via appunto, che sintetizzando definirei la via del rigore scientifico e dell'impegno civile.

Si tratta di un percorso che attraversa praticamente tutta la storia italiana del '900, su cui l'autrice fornisce una copiosa informazione poiché inserisce con cura l'opera di Laura Conti nel contesto culturale, relazionale, politico in cui la scienziata si è mossa.

Chi legge conosce così vicende della Resistenza antifascista e della detenzione, in particolare riguardo il Lager italiano di Bolzano, ma anche i problemi del dopoguerra e delle questioni educative e sanitarie in cui l'Italia si dibatteva. O per meglio dire, che la Conti affrontò con acutezza e determinazione muovendosi sia sul piano dell'impegno istituzionale, sia soprattutto su quello della divulgazione scientifica.

Teniamo ben presente che il piano della divulgazione non è per nulla inferiore a quello della teorizzazione, anzi ne è certamente prevalente per le ricadute che ha sulla coscienza civile e sul livello di consapevolezza di una popolazione.

Dunque Conti scrisse molto per le scuole, scrisse di educazione sessuale, di ecologia, oltre che di informazione scientifica. Fu attiva anche sul piano pratico sia in situazioni di vera emergenza, come il disastro di Seveso, sia per attuare iniziative di salvaguardia del territorio e della salute quando fu nel Consiglio Regionale della Lombardia. Per esempio con l'attuazione di parchi protetti, e anche con la fondazione di quella che diventerà poi Legambiente.

Di tutte queste vicende Fieramonte ci dà conto con una passione rimarchevole e una sconfinata ammirazione per la donna di cui ci narra, meglio: su cui ci documenta. Il suo libro, quindi, non è solo una biografia, ma una rassegna dei testi di Laura Conti. Una summa dei problemi che la scienziata ha affrontato, sovente del pensiero delle persone con cui ha interagito e, naturalmente, anche in qualche modo un'autobiografia dell'autrice.

Riporto solo una citazione che Fieramonte fa da La fotosintesi e la sua storia di Laura Conti, parole che trovo di bruciante attualità:

"Senza essere pienamente consapevoli che il nostro pianeta, come tutti i pianeti, è limitato, non si può capire fino in fondo che cosa voglia dire respirare, che cosa sia quest'azione che tutti noi compiamo senza riflettere, e che quasi tutti gli organismi viventi compiono" era il 1991.

 

 

Valeria Fieramonte,  La via di Laura Conti. Ecologia, politica e cultura al servizio della democrazia,
Enciclopedia delle Donne, Milano 2021, 336 pagine, euro 18

 

 

10-03-2021