Oggi di Franca Trentin rimane il senso di una mancanza e un silenzio profondo, per chi le è stato vicino ma anche per chi l’ha conosciuta da lontano. E il ricordo. Sono molti i ricordi che si potrebbero raccogliere, perché sono molte le persone che l’hanno conosciuta nella sua lunga vita. E anche perché la sua vita è stata intensa per aver attraversato consapevolmente momenti significativi, anche della storia collettiva. Era stata durante il fascismo con suo padre Silvio Trentin, antifascista di Giustizia e Libertà, a Tolosa, e così è cresciuta all’antifascismo prima, alla resistenza poi. La sua formazione e la sua cultura, tra Tolosa, Parigi, Venezia (le città in cui ha vissuto, che conosceva bene) l’hanno portata ad avere una visione internazionale. Sposata due volte, lei rimane sempre prima di tutto Trentin. Sorella maggiore di Bruno Trentin, sentiva come un’ingiustizia la sua lunga agonia. Più volte le ho sentito ripetere: “pensavo che sarebbe stato lui a chiudermi gli occhi, e invece sarò io a chiuderglieli”. Queste sono parole povere che non sanno mostrare il vuoto che ha lasciato.
Franca Trentin è morta il 28 novembre 2010 a Venezia all'età di 91 anni.
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