Teatro di memoria

di Liliana Moro

Nome di battaglia Lia


Spettacolo teatrale costruito sulla figura di Gina Bianchi, una ragazza che prese parte alla Resistenza e venne uccisa il 24 aprile 1945.

Era venuta a Milano da Mantova, alla vigilia dell’insurrezione stava pedalando verso una riunione dei Gruppi di Difesa della Donna al quartiere di Niguarda, fu colpita da una raffica di mitragliatrice, aspettava un bambino.

Lo spettacolo è stato messo in scena a Milano proprio a Niguarda e nel Teatro della Cooperativa, la cooperativa fondata a inizio Novecento dagli operai del quartiere come forma di solidarietà concreta contro il carovita e contro l’isolamento.

Al testo di Renato Sarti hanno dato corpo due giovani attrici Marta Marangoni, Rossana Mola che con grande vivacità hanno tessuto una fitta trama di corrispondenze tra presente e passato, gioia e dolore, gioco e tragedia, quotidianità e guerra e tra le molte vite normali che in tempi eccezionali hanno costruito la resistenza in città.

Uno spettacolo modernissimo che smantella ogni possibile immagine oleografica della resistenza come evento mitico oppure come scontro puramente militare. Illumina la centralità delle migliaia di donne (40.000 a Milano) che giorno per giorno compivano scelte coraggiose e silenziose di opposizione alla violenza e all’ingiustizia, di sostegno a vite in vario modo travolte dalla guerra.

Non si trattò di una particolarità milanese, come ci ricorda La resistenza taciuta il toccante libro di Anna Maria Bruzzone e di Rachele Farina che hanno raccolto le testimonianze di alcune partigiane piemontesi.

Queste donne ruppero con l’ideale della casalinga muta e subalterna costruito e diffuso dal fascismo e solo grazie a loro le italiane poterono votare per la prima volta nel 1946. Ne seguì una svolta decisiva nella forma dello stato e un parlamento composto da molte deputate e senatrici, provenienti proprio dai Gruppi di Difesa della Donna.

Ma lontano dalle complicazioni del dopoguerra, nello spettacolo c’è tutta l’energia e la freschezza di un movimento nascente e impetuoso, nonostante sia costruito sul ricordo di una tragica fine.

NOME DI BATTAGLIA LIA
testo e regia Renato Sarti
con Marta Marangoni, Rossana Mola, Renato Sarti
musiche originali Carlo Boccadoro
Video BUZZ 2001
produzione Teatro della Cooperativa