“Lucille degli Acholi”, racconto a fumetti di una vita straordinaria





 

Il libro di Ilaria Ferramosca, illustrato da Chiara Abastanotti, racconta la storia di Lucille Teasdale una donna che seppe lottare per il suo sogno di diventare chirurga, sfidando i pregiudizi del tempo, e per rendere il mondo in cui scelse di vivere un luogo migliore.

Lucille era nata nel 1929 a Montréal nel Canada, si iscrisse all’università della sua città, si laureò, fece praticantato in Francia e diventò un “chirurgo”, anzi una chirurga, come avrebbe detto lei con orgoglio, in anni in cui la chirurgia era considerata una professione di appannaggio maschile.

Dopo l’incontro con quello che sarebbe diventato suo marito, il pediatra italiano Piero Corti, si trasferì con lui in Uganda e trasformò un piccolo ospedale in una zona del nord denominata Lacor in quello che, ancora oggi, è uno dei maggiori centri sanitari no profit dell’Africa equatoriale.

Dedicò tutta la vita ai suoi pazienti, gli Acholi indicati nel titolo, occupandosi di loro con impegno in ogni circostanza e fondò la prima scuola per infermiere.

Pluripremiata per il suo coraggio e la sua dedizione, Lucille, che persino la madre aveva tentato di scoraggiare dal frequentare l’Università, verrà nominata membro onorario del Royal College of Physicians and Surgeons del Canada.

Di lei Rita Levi Montalcini ha detto: “Rimane il più fulgido esempio di dedizione all’attività medica svolta con eroismo sino alla fine del suo percorso”. Eppure quella di Lucille, deceduta nel 1996 a Besana Brianza, come spesso accade alle donne nel racconto della storia, resta un’esistenza nascosta, di cui poco di conosce.

Nel 1993, Lucille e il marito Piero  hanno creato a Milano la “Fondazione Corti” per sostenere e assistere il St. Mary’s Hospital Lacor, situato a Gulu, nel Nord dell’Uganda. Attualmente la Fondazione è presieduta dalla loro figlia, Dominique Attim Corti.

 

Ilaria Ferramosca e Chiara Abastanotti
“Lucille degli Acholi”
Il Castoro, 2022