La via di Laura Conti

Ecologia, politica e cultura al servizio della democrazia

Recensione di Adriana Giannini

 

 

L’uscita di questo libro, giusto a cento anni dalla nascita di Laura Conti, potrebbe far pensare a una doverosa e puntuale commemorazione di una grande donna del Novecento. Nulla di meno vero: il libro ha avuto una lunghissima gestazione ed è stato nella mente e nel cuore della sua autrice per decenni. Come racconta nella breve premessa Valeria Fieramonte, fin dalla primo incontro, quando era sedicenne, è stata colpita dalla luminosa intelligenza e dalla capacità comunicativa di Laura Conti, un mito tra le donne della sinistra milanese per essere stata partigiana e per essere negli anni sessanta medico impegnato nel sociale, consigliera provinciale del PCI, autrice di libri di denuncia e instancabile attivista politica.

Da allora l’autrice ha continuato a seguire la Conti nelle sue battaglie politiche e ambientali trovando sempre nuovi motivi per apprezzarne l’impegno e la fedeltà ai propri ideali. Ha letto tutti i suoi libri ed articoli, consultato tutti gli archivi esistenti, parlato con chi la conobbe accumulando un’enorme documentazione che ora finalmente trova il giusto spazio, ma oserei dire sfogo, in questo suo libro che in realtà è molto di più di una semplice biografia.

Le informazioni biografiche puntuali e ben documentate  si alternano infatti alle prese di posizione sociali e politiche di Laura Conti il cui percorso di vita è punteggiato da pubblicazioni che ben riflettono l’evoluzione del suo pensiero e di cui Valeria Fieramonte riporta i brani più significativi.

Grazie a questa scelta narrativa poco alla volta veniamo a conoscere tutti gli aspetti della variegata personalità della protagonista: dallo sfortunato amore per Armando Sacchetta nel Lager di Bolzano, dove entrambi erano stati internati come antifascisti, all’impegno politico nel Partito Comunista, dalla vocazione per il ruolo sociale della medicina, alla svolta ambientalista dopo il catastrofico incidente di Seveso del 1976, dall’affetto verso i gatti alla certezza dell’importanza dell’educazione sessuale nelle scuole, dall’allarme contro le droghe alla convinzione che di problemi importanti come l’aborto, la droga, la condizione femminile, i danni che l’industria reca alla salute e all’ambiente si deve parlare non solo attraverso articoli e saggi, ma anche con coinvolgenti romanzi che possono raggiungere, come effettivamente hanno fatto nel suo caso, un pubblico più vasto.

Valeria Fieramonte ha una sorta di affinità elettiva verso Laura Conti che affiora in ogni capitolo di questo suo libro e che spesso si traduce nel raccogliere, far sue e arricchire di ulteriori informazioni le tesi da lei enunciate. Facciamo qualche  esempio. Se la Conti già dalla fine degli anni settanta aveva evidenziato il deterioramento del rapporto uomo-ambiente e i problemi dell’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del terreno a causa dell’incontrollata attività industriale, Valeria attualizza il discorso aggiornando ai nostri giorni i dati relativi a queste problematiche.

Se Laura  sentiva il bisogno di occuparsi di aree protette nei confronti della biodiversità e dei problemi dell’agricoltura e degli allevamenti intensivi fondando anche la Lega per l’ambiente, Valeria continua la sua opera informativa riportando i più recenti rapporti pubblicati dalle Agenzie internazionali su questi argomenti. Sappiamo che Laura Conti era decisamente contraria alle centrali nucleari per la produzione di energia e aveva lanciato l’allarme sui rischi della radioattività, ma non abbiamo suoi scritti sullo spaventoso incidente di Chernobyl, Valeria lo fa al suo posto parlandone in maniera approfondita e raccontandone tutte le tragiche conseguenze.

Un approccio insolito e non convenzionale che a questo punto spiega molto bene la scelta del titolo del libro: Laura Conti ha indicato la via da seguire, una via che per chi abbia la capacità e la volontà di farlo si sta dimostrando di eccezionali attualità ed efficacia.

 

Valeria Fieramonte,  La via di Laura Conti. Ecologia, politica e cultura al servizio della democrazia,
Enciclopedia delle Donne, Milano 2021, 336 pagine, euro 18

 

 

Milano, 9 Febbraio, 2021