Sherry Turkle
La vita sullo schermo
di Sara Sesti


 

Negli ultimi dieci anni, siamo andati incontro a grandi cambiamenti nel modo di usare e intendere il computer.
Non si inviano più semplicemente comandi a una macchina, ma si dialoga con essa, si naviga in mondi simulati, si creano ambienti di realtà virtuale.

L'interazione individuo- macchina non è più a livello singolo, oggi milioni di persone interagiscono tra loro attraverso le reti telematiche che offrono la possibilità di discutere, scambiare idee e sentimenti, assumere identità appositamente create.

Questo testo non si occupa di computer, ma piuttosto della gente e di come la macchina ci consenta di riconsiderare le nostre identità nell’epoca di Internet.

L’autrice, sociologa al MIT, esamina una serie di percorsi di confine, mentre racconta la storia dell’evoluzione che ha avuto l'impatto del computer sulle nostre vite psicologiche e sulle nostre concezioni della mente, del corpo, delle macchine.
"La tendenza emergente, dice la Turkle, è un nuovo senso di identità, decentrata e multipla". E ne descrive l’ascesa in campi quali progettazione di computer e intelligenza artificiale oltre che nelle esperienze di quanti popolano gli ambienti virtuali, ottenendo la piena conferma dell’enorme cambiamento in corso sul concetto di sé, dell’altro, delle macchine e del mondo.

Sherry Turkle
La vita sullo schermo
Apogeo, 1997
L. 46.000