Una coppia matematica

Grace Chisholm e William Henry Young


di Sara Sesti

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Le collaborazioni di lunga durata nella storia della matematica non sono state molte e quella degli Young è stata davvero unica. Grace Chisholm (1868 - 1944) e William Henry Young (1863- 1942) hanno formato un’unione eccezionale i cui frutti sono stati circa 220 articoli e saggi, numerosi libri e ben sei figli. Scrisse di loro la figlia Rosalind Cecily: " Mio padre aveva idee originali e una visione d'insieme, ma era per natura incapace di decidere: la sua mente lavorava solo quando era stimolata dalle reazioni di un ascoltatore simpatetico. Mia madre invece sapeva prendere decisioni e aveva la determinazione per portare a termine quello che aveva intrapreso.  La sua capacità di comprendere e di reagire e la sua voglia di esercitare tale capacità l'hanno portata con naturalezza a svolgere un ruolo unico. Se non avesse avuto quella capacità, probabilmente mio padre sarebbe stato un genio mancato, e la fama dell'uno non avrebbe oscurato quella dell'altra."  

Nata a Haslemere, in Inghilterra, da genitori appartenenti alla buona borghesia londinese, Grace Chisholm  ricevette un’ottima istruzione da insegnanti privati, a casa, fino a 17 anni. Amava la poesia, la storia, la musica e imparò sei lingue. Avrebbe voluto diventare medico, ma la sua famiglia non la ritenne una scelta appropriata per una donna, pur incoraggiando il suo volontariato tra i poveri di Londra. Puntò allora sulla matematica e  nel 1889, a 21 anni, vinse una borsa di studio che le permise di entrare al Girton College di Cambridge, dove incontrò William Young come tutor temporaneo. A quell'epoca, l'Università di Cambridge non conferiva titoli accademici formali alle donne, ma Grace conseguì comunque l'equivalente di una laurea in matematica. Poiché le ragazze non erano ammesse ai corsi di perfezionamento post-laurea, nel 1892 si trasferì a Göttingen, in Germania, dove sotto la guida di Felix Klein completò il dottorato con la tesi  “I gruppi algebrici della trigonometria sferica”.  Fu così la prima donna a ricevere un dottorato ufficialemagna cum laude in Germania.
William Young era nato a Londra da una famiglia di commercianti. Aitante, forte e sportivo, da ragazzo preferiva la canoa e il tennis agli studi, ma riuscì a vincere una borsa di studio e a frequentare la City of London School, il cui preside Edwin Abbott riconobbe le sue capacità matematiche e lo incoraggiò a iscriversi all'università. Will si laureò brillantemente e si distinse presso il college Peterhouse di Cambridge, diventandone Fellow e ricoprendo il ruolo di tutor dal 1886 al 1892.

Ottenuto il dottorato a Göttingen, Grace tornò a Londra nel 1895 a causa delle cattive condizioni di salute degli anziani genitori e riprese a frequentare Cambridge come ricercatrice. Ritrovò così colui che era stato suo tutor e, dopo una corte assidua che vinse le resistenze iniziali della giovane, nel 1896 Grace e Will si sposarono, dando inizio a una partnership personale e professionale che doveva durare 44 anni. Concluso il viaggio di nozze tra la Svizzera e l’Italia,  Will riprese il suo usuale impegno didattico ma, alla nascita del primo figlio Frank, poiché in università  erano diminuite le ore di insegnamento e conseguentemente le entrate economiche, nel 1897 la coppia decise di trasferirsi. Seguì un periodo movimentato di spostamenti dovuti sia alla ricerca da parte di Will di una cattedra e di un incarico ben pagato, sia alla ricerca da parte di Grace di un ambiente matematico più aperto e innovativo rispetto a quello tradizionalista di Oxford.

Dapprima gli Young lasciarono l'Inghilterra per Göttingen, dove Will, grazie all’incoraggiamento di Klein, si appassionò al nuovo campo della teoria degli insiemi e iniziò a scrivere il suo primo articolo scientifico. Prima del matrimonio aveva mostrato scarso interesse per la ricerca, che invece era tutto per Grace, ma lo sviluppo della nuova teorialo affascinò  al tal punto che divenne un vulcano di idee e di pubblicazioni. Nel marzo del 1898 partirono per l’Italia e si dedicarono alla geometria algebrica con Corrado Segre presso l’Università di Torino.  Nel 1898 tornarono a Göttingen dove rimasero fino al 1908. Nel 1906 venne pubblicato, con i nomi dei due coniugi, “La teoria degli insiemi di punti”, il "primo manuale completo sulla teoria degli insiemi con applicazioni alla teoria generale delle funzioni". Nel 1908 si spostarono a Ginevra per trasferirsi poi definitivamente a Losanna nel 1915. Negli anni dal 1913 al 1919, Will occupò due cattedre universitarie, una a Calcutta e una a Liverpool, ma solo a tempo parziale, per poter continuare l’attività di ricerca. Nel 1919 gli fu assegnata la cattedra di matematica all'Università del Galles, ad Aberystwyth, dove rimase fino al 1923. Questi incarichi frenetici imposero lunghi periodi di separazione da Grace, che risiedeva a Losanna con i sei figli nati in nove anni, ma quando i coniugi si ritrovavano, immediatamente i loro talenti si sommavano e raggiungevano risultati di grande rilievo.

Poiché Will era assai creativo, ma non molto attento ai dettagli, Grace gli rivedeva gli articoli da pubblicare, colmando spesso qualche lacuna nelle dimostrazioni e correggendo eventuali sviste. Molti saggi pubblicati da Will sono probabilmente il frutto della collaborazione tra marito e moglie, senza che sia possibile distinguere il lavoro dell'uno e dell'altra. In una lettera a Grace, Will riconosceva l'importanza del lavoro di lei, pur senza  sottrarsi ai pregiudizi del suo tempo: " Sono molto felice che tu faccia progressi con le idee. Mi sento un po’ come se ti stessi insegnando, ponendoti problemi che io non potrei risolvere da me, che però possono rendere te capace di risolvere. Certo, i nostri articoli dovrebbero essere pubblicati con il nome di entrambi; ma se lo facessimo, nessuno dei due ne trarrebbe vantaggio. Per ora a me toccano allori e scienza, a te solo la scienza. Adesso non puoi intraprendere una carriera pubblica: ci sono i figli. Io invece posso farlo, e lo farò." Grace non si doleva per queste affermazioni. Durante la lontananza del coniuge coltivava i suoi interessi: scrisse libri di scienza per bambini tra cui  il “Primo libro di geometria” e un testo sulla riproduzione. Tra il 1914 e il '16 pubblicò a suo nome un certo numero di articoli sui fondamenti del calcolo, che le valsero il premio Gamble del Girton College. Sempre pronta ad allargare i propri interessi, tornò anche al suo primo amore, la medicina, portando a termine il corso di studi necessario per la laurea, tranne l'internato, e trovò il tempo di insegnare a ciascuno dei figli uno strumento musicale.

Un brutto giorno, nella vita così piena della coppia irruppe la tragedia della  guerra. Il figlio maggiore, Frank, divenuto pilota della RAF, fu abbattuto durante la Prima Guerra Mondiale e questa disgrazia minò per sempre la salute di Grace che, nel 1920 cessò la ricerca matematica e gli studi. Senza il supporto della moglie, Will accettò solo incarichi onorifici: fu presidente della Società matematica londinese (1922 - 1924) e dell'Unione matematica internazionale (1929-1936). La Seconda Guerra Mondiale aggravò la situazione dividendo per sempre gli Young. Nel 1940, temendo che la guerra potesse allargarsi a tutta l'Europa, Grace lasciò Will in Svizzera e portò due nipoti in Inghilterra. Nelle sue intenzioni doveva tornare immediatamente, ma l'occupazione tedesca della Francia glielo impedì. Rimasto solo con una governante, Will ebbe un tracollo fisico e mentale fino alla morte avvenuta  nel 1942. Due anni dopo, anche Grace moriva a Londra per un attacco cardiaco, prima di poter ricevere la laurea ad honorem che il Girton College intendeva conferirle.

Lasciarono in eredità ai figli curiosità intellettuale e desiderio di apprendere: la figlia Cecily ottenne un dottorato in matematica. Janet diventò medico. Helen Marion si laureò in matematica. Laurence, matematico e maestro di scacchi, insegnò per ventotto anni all'Università del Wisconsin. L'ultimo figlio, Patrick, studiò chimica per poi occuparsi di finanza pubblica e darsi alla carriera diplomatica. Infine Sylvia Wiegand, figlia di Laurence, è docente di matematica all'Università del Nebraska ed è stata presidente della Association for Women in Mathematics.

Bibliografia


A mathematical union:  William Henry and Grace Chisholm Young, “Annal of science”, 2 , 1972, pp. 105-183.
Ivor Grattan-Guinness, “Un’unione matematica. William Henry and Grace Chisholm Young, in Raffaella Simili (a cura di), Scienza a due voci, Olschki, Firenze, 2006