A mia madre piacciono le donne

di Sara Sesti


Le due registe con le protagoniste (meno una)

 

Nel segno di Almodovar, due giovani autrici spagnole mettono in scena una curiosa commedia. Tre ragazze si ritrovano a fare i conti con l'omosessualità a sorpresa della loro mamma. Le tre sorelle Elvira, Jimena e Sol si riuniscono dalla madre Sofia, celebre pianista, per festeggiarne il compleanno. Separata da anni dal marito Sofia annuncia alle ragazze che si è di nuovo innamorata. Non si tratta però di un uomo ma di una ragazza ceca, Eliska anche lei pianista, con la quale ha appena iniziato una felice convivenza. Superato il primo momento di confusione, le tre cercano di mostrarsi moderne e tolleranti ma ben presto ne faranno di tutti i colori per separare Sofia dall’amante...

Inés Parìs e Daniela Fejerman sceneggiatrici e registe del film lavorano con humour, intelligenza e comunicano una verve molto spagnola. Collaborano da più di sette anni, ed insieme hanno scritto sia per il cinema che per la televisione, così come hanno diretto vari cortometraggi vincitori di diversi premi. Dichiarano di ispirarsi a Woody Allen nel ritratto della donna moderna e "urbana" con le sue nevrosi e le sue fissazioni. Il film, in comune con quelli del regista americano ha un carattere fortemente "verbale" e varie similitudini tra la borghesia intellettuale newyorkese e quella spagnola. Le nevrosi - a loro avviso - derivano dal contatto con una società frenetica e spesso insensibile.