Amori e passioni, quel che resta e quel che finisce. E quel che nasce

Barbara Mapelli

Corso di scrittura 2015/2016

 

Malvina Hoffman

 

Infinito è il discorso sull’amore, per tanti motivi. Perché l’amore permea tutto il percorso di esistenza di ciascuno e ciascuna, perché l’amore, nella storia dell’umanità, è stato la fonte della cultura, delle opere di civilizzazione, oltre che causa di dissidi, di guerre, di rivalità.

Perché l’amore può assumere tante forme, di cui la declinazione in affetti e passioni è solo una parte della complessità di emozioni che compongono – e le composizioni sono diverse e in continuo mutamento -.il sentimento dell’amore. Ammirazione, stima, fiducia, empatia ma anche paure, diffidenza, desiderio di distanza e di vicinanza, perdono, tenerezza….

Perché l’amore si rivolge a differenti soggetti: l’amore che costruisce una relazione con una speciale persona, un amore che sembra escludere, almeno in alcuni momenti, il resto del mondo e tutti gli altri. E’ l’amore che sceglie. È l’amore che dona all’altro/altra il sentimento, l’illusione di unicità. Ma l’amore si rivolge anche ad altri soggetti, l’amore per gli amici, le amiche, per i propri famigliari, l’amore struggente per i bambini, quando in un’età più avanzata lo si riscopre perdendosi negli occhi dei/delle nipoti.

Ma è amore anche il sentimento che si prova davanti all’arte, davanti alla bellezza della natura o delle produzioni umane, l’amore per un libro, per un autore o un’autrice che si sente come fratello o sorella senza conoscerlo. E’ amore il desiderio di conoscenza, la gioia di comprendere, imparare, sperimentare nuove possibilità di sapere.

E, infine, per noi è centrale l’amore per la scrittura, in particolare la nostra scrittura, che ci aiuta a riconoscere la storia che noi siamo, a riconoscere anche l’amore di sé che spesso abbiamo vilipeso.

Raccontare d’amore è dunque la nuova prova a cui ci avviciniamo, con l’idea forse che si tratti di una scelta banale, con la scoperta, nel tempo, che è uno svelamento, ulteriore della propria narrazione. Quella narrazione delle plurime realtà cui apparteniamo e che abbiamo finora più volte sperimentato.


Non so consigliarvi un particolare testo, poiché sull’amore è stato scritto di tutto, sia in narrativa che in saggistica, e forse avete già in mente qualcosa da riprendere in mano e rileggere. Ma, se volete potete avvicinarvi, se già non l’avete fatto, al libro che ho curato con Alessio Miceli, dal titolo Infiniti amori.

La metodologia che adottiamo è quella di sempre: io propongo di volta in volta degli stimoli che sono guida alla scrittura, si scrive a casa e si condivide poi nel gruppo.


Calendario degli incontri

14 e 21 ottobre 2015

4 e 18 novembre 2015

2 dicembre 2015

13 e 27 gennaio 2016

10 febbraio 2016

Mercoledì, orario 15 -17, nella nostra sede

 

 

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