Anita Sonego

 

Nata nel 1945 in provincia di Treviso studia e si laurea alla Cattolica a Milano dove nel ’68 partecipa al movimento degli studenti entrando, quindi, nel gruppo del “ manifesto”.

Iscritta alla CGIL Scuola insegna nelle scuole medie dell’hinterland e successivamente alle 150 ore. Lascia la militanza “partitica” partecipando al movimento delle donne.

1987- fonda, assieme ad altre, la Libera Università delle Donne di cui è presidente dal 1998.

1996- dà vita al gruppo “ Soggettività Lesbica

2006- decide di candidarsi come indipendente nella lista di Rifondazione Comunista al Consiglio Comunale di Milano per contrastare il sempre maggiore distacco tra i movimento e i luoghi della rappresentanza politica.

 

Candidata indipendente nella lista di Rifondazione Comunista
28-29 maggio elezione del Consiglio Comunale di Milano

Perché mi presento quale candidata al Consiglio comunale di Milano

 Dopo molti anni di attività politica nel “movimento” (scuola, 150 ore, università delle donne,  soggettività lesbica ) che cosa mi ha convinta ad entrare nella politica “istituzionale”?

- La percezione  di una progressiva distanza tra “la politica” e i movimenti, i bisogni delle persone e della società più in generale e il convincimento che questo distacco stia diventando una frattura con gravissime conseguenze per la nostra democrazia.

-Il diffuso rifiuto della politica come mediazione dei conflitti e il bisogno di un “capo” che risolva i problemi porta alla distruzione di ogni forma di socialità, di senso civico, di cura degli interessi comuni e, quindi, a un’indifferenza alla convivenza.

- Abbiamo criticato le/i nostri rappresentanti per essere state/i assorbite/i dal sistema di potere istituzionale ma è mancata, anche da parte del movimento femminista, un’ipotesi concreta di rapporto tra rappresentate/i e rappresentanti.

La mia perciò è una sfida: entrare in una istituzione con la volontà di mantenere un legame costante con i movimenti . La garanzia che questa sfida non sia solo un sogno è data dai miei attuali gruppi di riferimento: Università delle Donne - Gruppo “ Soggettività Lesbica”- Gruppo “Usciamo dal silenzio” e da quelli che vorranno costruire con me un rapporto di reciprocità per rendere Milano un luogo in cui vivere e convivere più umanamente
 

 

Proposte/Obiettivi


Casa delle Donne
In un edificio centrale e comunque facilmente raggiungibile.
Luogo che segni simbolicamente la presenza politica delle donne a Milano
Spazio aperto alle associazioni sia culturali che ricreative.
Sede di incontri cittadini e con donne di altri paesi.
Luogo anche di divertimento, di scambi relazionali che preveda: bar, biblioteca, ristorante ecc.

Diritti Civili
Istituzione del registro delle unioni civili per le coppie di fatto

Difesa e potenziamento dei Consultori per la salute delle donne



Viabilità/Vivibilità
Chiusura del centro agli autoveicoli
Metropolitane che arrivino agli ospedali
Piste ciclabili collegate alle stazioni Metro e ferroviarie dove ci siano posteggi
Forme di monitoraggio dei ritardi dei mezzi di superficie
Decentramento culturale con coinvolgimento delle associazioni, centri sociali, scuole ecc. presenti sul territorio.

Una piazza in ogni quartiere!

Fruibilità delle molte ricchezze artistiche spesso sconosciute
Potenziamento e sviluppo dei servizi pubblici contro la privatizzazione dei beni comuni, degli spazi e delle risorse .

 

 

3 Maggio 2006