Ancora e sempre: no alla guerra !
L’operazione “Odissea all’alba” è cominciata, con le solite litanie sulla necessità degli attacchi aerei per difendere la popolazione civile dagli attacchi delle forze mercenarie e non solo, del colonnello Gheddafi. Ad operazione terminata e successivamente nella transizione, vedremo quanti civili per “effetti collaterali” saranno stati uccisi e quanti ne moriranno dopo per azioni terroriste. Abbiamo già visto i risultati degli interventi militari e le menzogne che ci sono state raccontate sull’
Iraq e l’ Afghanistan, migliaia e migliaia di civili uccisi e dopo tanti anni, la pace e la giustizia non stanno certo di casa in quei paesi. Lo ripetono le organizzazioni democratiche afghane: Noi dell’Associazione per la Pace continuiamo a dire che la guerra non si deve fare e che si può evitare se si mettono in gioco tutte le capacità di pressione diplomatica. In questo senso ci auguriamo che l’ Unione Africana, che non ha partecipato al summit di Parigi, possa svolgere un ruolo determinante nei colloqui che avrà con le parti libiche in conflitto perché vi sia un cessate il fuoco immediato rispettato da tutte le parti. In Libia la situazione non è come in Egitto e Tunisia, dove la rivolta di un’intera popolazione si è
manifestata in modo pacifico e nonviolento per liberarsi da un regime dittatoriale, ma vi è anche una rivolta armata e scontro fra i diversi settori del potere libico. Dire questo non diminuisce minimamente il fatto che Gheddafi sia un dittatore che deve andarsene e che il nostro sostegno al popolo libico perché possa vivere in libertà sia indispensabile. Ci auguriamo che non vi siano però vendette e che non succeda a Gheddafi quello che è successo a Ci dicono che siamo “anime belle” ed irresponsabili. Noi consideriamo irresponsabile chi invece di aiutare forze democratiche a crescere porta solo bombe in nome della difesa dei dritti umani e invece di difendere i diritti umani per tutte e tutti
difende i propri interessi, siano essi economici o geopolitici, e mentre parte con dispiego di aerei e Mobilitiamoci per affermare il nostro no alla guerra, il nostro sì alla pace con giustizia. Mettiamo le bandiere della pace ai nostri balconi e alle nostre finestre. Aiutiamo i profughi e le forze democratiche in Libia
Associazione per la Pace Luisa Morgantini, 23-03-2011
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