Rupa Bajwa, Il negozio di sari
di Liliana Moro

Un tuffo nell'India meno esotica-e-misteriosa che si possa immaginare, un
viaggio in un mondo profondamente vicino seppur marcatamente connotato.
Donne che affollano un negozio d'abbigliamento dove si dedicano ad
acquisti ponderati e confrontati tra amiche: cosa c'è di più appartenente
alla nostra quotidianità? ma lì, ad Amritsar, città santa del Punjab, si
acquistano sari, stole e sciarpe, anzi chunni.
Anche la noia e la fatica quotidiana dei
commessi, che la domenica vanno al cinema, è realtà ben nota alle nostre
città, ma Ramchand, il protagonista, per arrivare al lavoro attraversa una
"labirintica rete di vicoli, vicoletti e scorciatorie" "schivando
i risciò e rischiando di andare a sbattere contro i carretti degli
ortolani".
Ciò per cui occorre ringraziare l'autrice è la leggerezza con cui ci
conduce nelle vite semplici e segrete che trascorrono tra quei vicoli,
nella quotidianità quieta e tragica dei cortili e delle stanze spoglie. Ma
anche nello splendore delle ville dei quartieri ricchi "circondate da
alti muri di confine, sulla sinistra un vasto parco, un grande spazio
aperto come Ramchand non aveva mai immaginato che ne esistessero ad
Amritsar."
E spazi nuovi si aprono nella mente di Ramchand con le visite di lavoro
alla sontuosa dimora che ospita una futura sposa, una ragazza dalla mente
vivace che non si adegua supinamente alla tradizione. Anche il commesso è
un giovane sensibile e intelligente.
Le loro energie positive, tuttavia, nulla possono contro una solida,
spietata forza di conservazione, sui cui devastanti effetti nelle vite
della gente comune la giovane autrice apre delicati ma profondi spiragli,
che si aprono come taglienti voragini nel fluire della narrazione.
"Non è possibile che accadano cose così e nessuno faccia niente." afferma
Ramchand nell'ultima parte del romanzo "La propria voce suonò convincente
alle sue orecchie" commenta con sottile e implacabile ironia Rupa Bajwa.
In qualche modo questa è la storia di due
orfani: una condizione che porta a esiti ben diversi a seconda del sesso,
senza appello e tragica la sorte della bambina, poi donna, mentre il
protagonista maschile può arrivare a una seppur sofferta sopravvivenza.
Rupa
Bajwa,
Il negozio di sari
Feltrinelli, 2004, pagg.238, Euro 16
Rupa Bajwa ha ricevuto il Premio Autore Esordiente
della XXIV edizione del Grinzane Cavour.
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