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Agile, breve e intenso
l’ultimo romanzo di Banana Yoshimoto pubblicato da Feltrinelli: Presagio
triste. Il percorso di
svelamento è dolce e sinuoso: le tessere del mosaico si collocano con
naturalezza al loro posto e il dolore della verità non apre ferite, anzi
le risana nella scoperta dei legami d’amore che costituiscono,
costruiscono la vita, permettono di guardare la morte. Nulla avviene per
magia e non c’è ombra di sentimentalismo, in questa narrazione centrata
sulle movenze dei sentimenti, in cui il paesaggio giapponese assume una
funzione via via sempre più significativa. Infatti la Yoshimoto chiude così: “… il cielo si faceva sempre più scuro, e le stelle cominciavano a venire a galla a una a una. [… ] restammo ancora un poco a guardare in silenzio il lago buio.” |
Banana Yoshimoto,
Presagio triste,
Feltrinelli, |