La forza delle donne
di Giovanna Barbati
 

 
Una mia cara amica mi disse tanto tempo fa: la forza delle donne è nella loro debolezza. Io penso che la questione del genere sia strettamente intrecciata con il potere, senza dilungarmi troppo, la femminilità è sempre identificata con gli attributi della debolezza.

Contestare questa visione è possibile in diversi modi, sicuramente una donna che sceglie di fare il soldato contesta la femminilità stereotipata per un modello opposto, il machismo brutale. Non mi stupisce affatto che queste aguzzine siano state capaci di tanta barbarie, sappiamo tutte che in noi c'è tanta violenza inespressa, anzi repressa e siamo molto abituate a considerare normali le donne che questa violenza la rivolgono contro se stesse, perché incapaci di fronteggiarla.

Sappiamo anche che è frequente che ai posti di potere economico o politico arrivino delle stronze, con qualità simili a quelle dei loro pari uomini. Ho letto non tanto tempo fa un libro di Diotima che sicuramente conosci: Oltre l'uguaglianza. le radici femminili dell'autorità, e da tanto rifletto sul rapporto uomo- donna dal punto di vista del potere, in particolare psichico, poiché nella nostra società liberata quello economico e quello fisico sono, voglio essere ottimista, in via d'estinzione.

Io penso che essere un/a torturatore/trice sia l'ultimo gradino verso l'abiezione totale di un percorso che comincia prima, e all'origine ci sia la negazione della differenza come valore positivo, la differenza tra esseri umani, tra culture e generi.