Berthe Morisot
Pittrice dell'Impressionismo
di Sara Sesti







Meno conosciuta dei suoi colleghi uomini, ma in certe tele più geniale di loro, dimenticata dalla storia dell'arte, ma amatissima dai suoi amici - Renoir, Degas, Monet, Cézanne, Mallarmé - tanto da essere ritratta in molti dipinti o ricordata in scritti e poesie, Berthe Morisot è ricordata più come la modella di Manet (nel ritratto accanto) che come l'unica artista impressionista.

Berthe Morisot (1841, 1895) seppe "vivere la sua pittura e dipingere la sua vita", come scriveva di lei Paul Valery. Una donna fuori dai canoni e dagli schemi del tempo, oggi finalmente, a 50 anni dall'ultima retrospettiva, ricordata in una mostra aperta fino al 9 giugno a Lille (dal 20 giugno al 19 novembre alla fondazione Pierre Gianadda di Martigny).
La pittura di Berthe Morisot sembra graziosa, chiara, divertente: eppure, come scriveva Mallarmé, era un melange unico di "furia e non-chalance".
Inizìò a dipingere quasi per gioco, quando nel 1857, aveva allora 16 anni, le due sorelle le proposero di realizzare dei dipinti da regalare al padre per il suo compleanno. Per Berthe quel giovanissimo tentativo rappresentò una rivelazione. Iniziò a prendere lezioni di pittura e divenne la stramba, ma piena di talento, allieva di Corot. Iniziò a passare i pomeriggi al Louvre, dove, come tutti giovani artisti, riproduceva le tele dei grandi maestri. E proprio lì, di fronte a un Rubens, incontrò Edouard Manet, di cui poi sposò il fratello, Eugène. Poi conobbe Degas che l'invitò a partecipare alla prima esposizione del gruppo impressionista.

Berthe Morisot
3, Palais des Beaux-Arts
Place de la République
Lille (France)
Tel. 0033-3-20067800
Fino al 9 giugno

 

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