UNA CANZONE PER BOBBY LONG

di Sara Sesti


 

Liberamente tratto dal romanzo Off East Magazine St. di Ronald Everett Capps. Il film segna il debutto nella regia cinematografica della sceneggiatrice Shainee Gabel che è stata per due anni First Programming Director al Los Angeles Film Festival e per tre anni Director of Programming all'IFP/West. Il film è ben riuscito. Racconta di Purslane (Scarlett Johansson), una ragazza americana che alla morte della madre - una cantante con la quale non ha mai avuto rapporti - eredita la casa della donna, nel quartiere francese di New Orleans. Ma l'emozione del ritorno nella casa natia viene rotta da molte sorprese: la casa è decrepita, è abitata da due persone, due vecchi amici materni, il professore di letteratura Bobby Long (John Travolta) e il suo ex allievo Lawson (Gabriel Macht), un giovane che sta scrivendo la biografia del suo bizzarro mentore, e infine una clausola testamentaria dà agli inquilini gli stessi diritti della giovane figlia.
Costretti alla convivenza coatta i tre non si sopportano, ma poi alcuni segreti vengono a galla, e le loro vite, assieme a quella della madre defunta, si ricompongono in una prospettiva nuova e più serena. Come uomo ferito che trova rifugio all'ovvietà e alla volgarità del quotidiano nei libri, John Travolta si dimostra molto eclettico e Shainee Gabel ci sembra proprio una regista da tenere d'occhio...