Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri
a cura di Matilde Tortora


 


Come è noto Roberto Bracco, drammaturgo le cui opere erano rappresentate nei maggiori teatri europei, fu autore tra i primi in Italia anche di diversi soggetti cinematografici e da sue opere furono tratti film celeberrimi del cinema muto italiano, innanzi tutto nel 1914 il film "Sperduti nel buio" riconosciuto dagli studiosi di cinema quale uno dei capisaldi del cinema muto italiano degli anni Dieci.

Riemerge adesso un'azione cinematografica inedita di Roberto Bracco, di cui finora non si sapeva nulla: anch'essa degli anni Dieci, è stata ritrovata dalla studiosa di cinema Matilde Tortora che ora la pubblica in un libro che riporta integralmente la stesura autografa in quindici pagine vergate di mano dell'autore, con tutte le varianti e correzioni che essa contiene e dandone la curatrice anche la trascrizione.

Di grande interesse quest'azione cinematografica bracchiana che riemerge a distanza di quasi un secolo e che viene ad offrirci non solo una delle prime azioni scritte per il cinema proprio nel periodo dei primi, fecondi rapporti tra scrittori e la nuova arte, ma ce la fa mostra nella sua fase ideativa con tanta evidenza e immediatezza, insomma un altro tassello importante della storia del cinema degli inizi e della produzione del grande drammaturgo e scrittore napoletano.

Le lettere, anche esse inedite, furono inviate nel periodo dal febbraio 1912 al gennaio 1928, coprono dunque un arco di sedici anni, la maggior parte di esse però riguardano gli anni dal 1912 al 1914 e rivelano passo dopo passo le fasi per la messa in scena de "Il Piccolo Santo", l'opera teatrale di Bracco che fu effettivamente interpretata dal grande attore in prima nazionale a Napoli nel 1914, e che Ruggeri mantenne poi nel suo repertorio per oltre trent'anni, impersonando sia in Italia che all'estero Don Fiorenzo, il protagonista de il Piccolo Santo di Bracco .
In queste lettere sono anche rivelate le proposte che Bracco fece a Ruggeri di essere interprete di suoi lavori cinematografici e le argomentazioni al riguardo.

Inoltre queste lettere per la prima volta disvelano quel che fu l'operoso laboratorio per la messa in scena di un'opera di quest'autore, poiché rivelano come e con quali interventi Roberto Bracco fu costantemente all'opera con suggerimenti, tagli da fare al testo, la scelta della prima donna e degli altri attori, gli arredi, i colori.

Il libro comprende inoltre trentuno foto, la maggior parte inedite, sia di Bracco sia di Ruggeri nelle diverse interpretazioni sue e in particolare de Il Piccolo Santo, sia anche dei diversi altri interpreti di quest'opera di Bracco, da tutti ritenuto il suo capolavoro.

 

La curatrice
Matilde Tortora, docente di Storia del Cinema, ha pubblicato Domestiche visioni (Università della Calabria, 1997), Lo Schermo in tasca, libro e CD-Rom (Abramo, 1999), L’opera lirica in tasca (Rubbettino, 2003), Cinema Fondente (2001), Au Pays Noir. Film Pathé en pochette: 1903 - 1905 (2002), Dallo Schermo alla parola (2003), con Vittorio Martinelli. I Promessi Sposi nel Cinema (2004), con Aldo Bernardini e Vittorio Martinelli, Enrico Guazzoni, regista pittore, tutti editi da La Mongolfiera. Tra gli inediti: Un dono di Eleonora Duse a Mary Pickford, Immagine, AIRSC (2002), Lettere di Sacha Guitry e Ida Rubinstein alla Duse, “Carte di Cinema” I (2004), Lettere di Matilde Serao a Eleonora Duse (Graus Ed., 2004), Lettere di Lucio D’Ambra a Eleonora Duse, Carte di Cinema, II (2004), Lettere di Matilde Serao a Ruggero Ruggeri in Atti del Convegno Matilde Serao, Napoli, 2004. Collabora con il Conseil du Cinéma, de la Télévision et de la Communication Audiovisuelle - Unesco.

Matilde Tortora (a cura di)
Lettere di Roberto Bracco a Ruggero Ruggeri
Con un'azione cinematografica inedita di Roberto Bracco
Centro Sperimentale di Cinematografia - Graus editore, 2006
€ 14,00



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