Rosi Braidotti, In metamorfosi
Verso una teoria materialistica del divenire
quarta di copertina


Questo libro affronta un tema caro al pensiero femminista, quello della riflessione intorno alle implicazioni etiche, politiche e umane della condizione postmoderna. Dopo un periodo, negli anni ottanta, durante il quale il femminismo ha percorso altre vie di riflessione, una parte consistente del pensiero femminista odierno è tornato a interrogarsi sul rapporto tra donne e uomini, su ciò che li separa e li unisce, sulla loro accidentata convivenza.

L’obiettivo di fondo di questo libro è rivendicare il significato politico della specificità sessuale, al di là delle sue definizioni storiche e culturali, e la dimensione corporea della soggettività come presupposto irrinunciabile per un materialismo radicale. Ricollegandosi in modo originale e creativo alle filosofie di Gilles Deleuze e di Luce Irigaray, il libro rivisita e ripropone nozioni chiave quali corporeità, immanenza, differenza sessuale, nomadismo e materialità del soggetto.

Rosi Braidotti si propone di disegnare una prima cartografia delle grandi trasformazioni in atto nella condizione umana, esposta a una rete di mutazioni, angosce e contraddizioni plurime, con un accento particolare sulla tecnologia, l’immaginario mostruoso e la ricorrente ossessione della "carne" nell’età dei tecno-corpi.

In metamorfosi è una ricerca di grande originalità, indirizzata a quante/i ritengono che i cambiamenti e le trasformazioni siano l’anima del nostro tempo e una sfida necessaria per il mondo contemporaneo. Il libro si rivolge inoltre a studenti e studiosi di filosofia, teoria femminista, studi di genere, sociologia, teoria sociale e cultural studies.
 

Rosi Braidotti

In metamorfosi
Verso una teoria materialistica del divenire, Feltrinelli, 2003

a cura di Maria Nadotti
Pagg. 360, Euro 38,0