Bubble

di Sara Sesti

 

 

 

Bubble pare uno dei più interessanti film indipendenti della stagione. Nasce dalla voglia di sperimentare di Steven Soderbergh, regista capace di passare da film hollywoodiani come Erin Brockovich e la serie Ocean's a piccoli gioielli in digitale come questo, con attori non professionisti, budget ridotto all'osso, ed enorme libertà di manovra.

Siamo in una cittadina dell'Ohio, provincia povera e ambigua. Martha e Kyle lavorano in una fabbrica di bambole da molti anni e per due persone solitarie e malinconiche come loro diventare amici è stato quasi inevitabile. Lei, zitella e bulimica, vive insieme al vecchio padre; lui, giovane e carino, insieme alla madre disoccupata. Martha prova un sentimento amoroso verso Kyle, che tiene segreto; lui la ricambia con amicizia e affetto. L'equilibrio del loro rapporto viene disturbato dall'arrivo di Rose, una nuova operaia, ragazza madre. Martha, che nutre qualche dubbio sul carattere ambiguo della nuova assunta - che rubacchia quà e là - rimane sconvolta quando scopre che Kyle ha avviato una relazione con la ragazza. Il faticoso tentativo dei tre di costruire un rapporto personale più profondo sarà vanificato dalla morte violenta di Rose che stravolgerà le loro esistenze abitudinarie, distruggendo ogni illusione di una vita serena.

Il film nasce come scommessa sulla rivoluzione del mercato del cinema. Primo di una serie di film prodotti dalla Section Eight, società indipendente fondata da Soderbergh e George Clooney, il film è uscito in contemporanea nelle sale, in dvd e sulla televisione via-cavo: un'idea che ha spiazzato tutta l'industria cinematografica.

 

 

24- 05- 06