Brevi da Copenhagen

di Valeria Fieramonte
 


Copenhagen, Bella Center


E' incredibile quante biciclette ci sono in questa città. Intere distese a ridosso di metropolitane e S-Tog ( la ferrovia locale), si capisce subito, non bastasse il pericolo di essere investiti da qualche ciclista (vanno tutti abbastanza veloci), che è il mezzo di trasporto più usato. E pensare che viene notte alle 4 del pomeriggio e che fa un freddo cane, per i nostri standards, mentre loro si lamentano che fa troppo caldo e da troppo tempo in città a Natale non cade la neve.
Sono anche preoccupati perchè tutti i poliziotti danesi sono concentrati nella capitale, e dopo i lavori del summit saranno stanchi e vorranno andare in vacanza, ma per la verità si tratta di uno dei popoli con il più basso tasso di criminalità al mondo, perciò si preoccupano abbastanza inutilmente. 
Non bastassero le bici, come mezzo di trasporto quando hanno parecchie cose da portare usano delle specie di carretti triciclo o cose simili.

Insomma, il risparmio energetico lo praticano davvero, anche se hanno una valuta forte e stabile, la corona danese, e costa tutto il 30% in più che da noi.
Anche la città è illuminata in modo soffuso, con molte meno luci accese di quanto non succeda qui da noi.
Il sindaco della città - signora Ritt Bjerregaard - ha detto che l'acqua della harbor e dei canali di Copenaghen è ormai così pulita che ci si può fare il bagno, ed è una politica abituata ai negoziati sul clima fin dai tempi di Kyoto. Dice anche:" Se vuoi andare veloce vai da solo, se vuoi andare lontano vai insieme."



Ritt Bjerregaard

Insieme - almeno tra danesi - si sono dati l'obiettivo di essere la prima città del mondo carbon free entro il 2025.
Non dubito che ci riusciranno, data la serietà con cui prendono tutti gli impegni, sempre che non abbiano speso troppo nell'ospitare a casa loro le delegazioni governative di quasi tutti i popoli del mondo (gli è costato 62 milioni di dollari, per ora - i danesi non hanno l'euro e perciò calcolano nella moneta ufficiale mondiale).

Hanno però almeno rinunciato alla spesa dei gadget, il che fa pensare che negli altri summit si sia speso anche di più, e hanno deciso di devolvere il denaro risparmiato in borse di studio per studenti meritevoli che andranno in Danimarca a studiare le tecnologie rinnovabili. Se pensi che loro di sole ne hanno proprio pochissimo, specie d'inverno, eppure sono molto più avanti di noi, c'è da vergognarsi.

Ci sono finalmente anche i dati dei partecipanti, oltre undicimila, mentre i giornalisti sono 2500. (Naturalmente coi turni, perchè quasi nessuno si ferma due settimane, diventano molti di più). Si prevedeva il doppio, ma si sa che chi prenota via internet spesso poi non si presenta.
Al parallelo 'summit dei popoli' che si tiene in un centro sportivo vicino alla stazione centrale, dicono che saranno in diecimila. Non so come faranno a starci, visto che la sala principale non ha molto di più di 500 posti, credo,  ma comunque hanno già le loro richieste, di fermare completamente entro i prossimi trenta anni l'uso di carburanti fossili e tagliare le emissioni di una tonnellata per persona entro il 2025.  Come posso spiegarvi cos'è una tonnellata di CO2? In città ci sono grossi palloni e cubi illuminati che rappresentano appunto questa quantità, ma non ho le foto, e anche le avessi non renderebbero l'idea, perchè occorre una rappresentazione tridimensionale.

Ma per tornare al Bella Center, dove si prendono le decisioni 'che contano', appare abbastanza chiaro che la maggior parte delle delegazioni sono qui per contendersi i soldi della Banca mondiale e del FMI, e hanno innescato un litigio su chi inquina di più e di meno abbastanza disdicevole per chi dice di voler salvare il mondo (uno dei loghi principali della conference recita infatti "we are here to save the world".  In un certo senso è anche vero, probabilmente i presenti a Copenaghen sono una èlite della politica, o perlomeno più consapevoli di altri sui pericoli reali, ma poi, appunto, come per il documentario terroristico di cui vi parlavo, (quello della bambina che urla appesa a un ramo che hanno presentato all'inaugurazione) tentano di far passare come dovuti al riscaldamento antropico da effetto serra anche i terremoti, i maremoti e le eruzioni vulcaniche, che ci sono sempre stati anche in epoche glaciali! E questo fa capire quanta demagogia ci sia nelle richieste.

Se si osservano le città dai satelliti si vede quanto tutte le città del mondo siano congestionate dal traffico e come gli unici che avrebbero diritto a protestare davvero siano gli abitanti di atolli e isole del pacifico e atlantico o sperduti popoli primitivi delle foreste tropicali, che nessuno invece si fila perchè non hanno potere.
Tutti gli altri bene o male usano i mezzi di trasporto e, per campare, lavorano, cioè producendo energia, inquinano.

Qualche maligno si è già messo a fare il conto di quanto inquinamento producono questi summit internazionali, ed è ovviamente notevole dato che convergono sulla città da tutto il mondo con aerei, treni, auto e quant'altro. Discutere, tra popoli di tutto il mondo è naturalmente una cosa importantissima, ma io mi chiedo: con una finanza internazionale così fallimentare, e le borse di quasi tutti i paesi non solo dimezzate, ma in via di ulteriore dimezzamento, dove si troveranno i soldi per le energie rinnovabili, che sono proprio il mezzo che ci può permettere di sperare in un futuro migliore, o per lo meno in cui sia possibile fermare un aumento degli inquinanti atmosferici ormai fuori controllo.

Perchè qui parlano tutti di ridurre la CO2, come per brevità si chiamano parecchi inquinanti da effetto serra, (L'Europa vuole ridurla del 30%, i cinesi del 40%, gli scienziati ancora di più) ma pochissimi dei veri mezzi per contrastarla, ovvero le nuove tech rinnovabili!

Gli americani hanno preso una posizione molto defilata, preferendo i contatti in alto loco, e qui stanno in un angolo del padiglione europeo, dove offrono agli ospiti meravigliosi calendari con foto delle galassie, tentano di reclutare giovani per la loro aviazione militare (?), e presentano documentari scientifici molto belli. Ho assistito a un documentario di archeologia geologica interessantissimo, presentato da un esperto della Nasa di Pasadena, che spiegava come mai si sono estinti alcuni popoli della terra (guarda un pò, c'è di mezzo sempre un eccessivo sfruttamento delle risorse), e faceva leggere una dichiarazione di Tacito (sì lo storico romano) impressionante tanto i problemi che denunciava erano eguale a quelli che si stanno discutendo qui.
Per ora ho terminato ma ho ancora parecchio da scrivere, ciao a tutte.

 

13-12-2009

la foto di Ritt Bjerregaard è da http://nyhederne.tv2.dk

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