Dichiarazioni Berlusconi

Comunicato Stampa CorpoLibero

"CorpoLibero ( Coordinamento lgbtiq di Rifondazione Comunista) esprime il proprio sdegno di fronte alle esternazioni da bettola di Silvio Berlusconi che, grazie alle sue ricchezze e alleanze con le forze più retrive del nostro paese, purtroppo riveste la funzione di Presidente del Consiglio.
Sapevamo che non conosce e disattende la Costituzione Italiana sulla quale ha spergiurato,
Sapevamo che ignora i documenti Onu e UE in cui si dichiarano i diritti e la dignità delle persone indipendentemente dalle loro origini, culture, religioni, orientamenti sessuali ecc..
Sapevamo che usa la religione cattolica solo per avere l'avvallo di una gerarchia che finora lo ha sostenuto in cambio dei privilegi economici che i suoi governi le hanno  concesso anche contro il famoso "senza oneri per lo Stato" riguardante le scuole private.
Non giudichiamo la sua condotta sessuale ma esigiamo che le leggi siano valide per tutte e tutti.
Per questo denunciamo come indegno di un individuo "civile" il suo giudizio sull'affettività di gay, lesbiche, trans.

Silvio Berlusconi
che con la sua politica economica discrimina i lavoratori e le lavoratrici del nostro paese,
che con la sua politica estera partecipa ad una guerra che porta la  morte in un paese che non ci ha aggredito
che con la sua politica ambientale se ne infischia della salute dei cittadini e delle cittadine
che attraverso il suo socio Maroni discrimina i rifugiati politici e gli immigrati
che con la legge 40 attacca l'autodeterminazione delle donne
che è l’esempio più preclaro del "maschio italiano" delle barzellette, che sogna un mondo come nemmeno nel medioevo, di quel maschio che, stremato dalle interminabili e ininterrotte giornate
di lavoro, diletta lo sguardo con la visione di una bella ragazza!!
Le donne italiane (e non) a questo servirebbero : a rinfrancare lo stanco maschio dalle fatiche quotidiane!

Per il Presidente del Consiglio di un paese che non riconosce alle persone gay, lesbiche e trans nessun diritto civile, i gay, sono mezzi-uomini inadeguati a competere con la sua virilità emblematica di un maschilismo da operetta.
Siamo stanche e stanchi di essere governate/i da un tale individuo.

Chiediamo alle forze democratiche di assumersi la responsabilità di portare questo paese al rispetto delle regole democratiche e alla dignità delle istituzioni basilari: rispetto e dignità che questo signore non sa dove alberghino."

 

3-11-2010

 

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