CORSO PERFEZIONAMENTO
STUDI DI GENERE E PROFESSIONI SOCIOEDUCATIVE

Progettazione, formazione e ricerca

Brochure del corso

Obiettivi

Il corso di perfezionamento si propone di formare figure esperte e competenti in interventi di progettazione, formazione e ricerca in campo sociale ed educativo, con la finalità in particolare di dotare tali figure di risorse conoscitive e interpretative e di strumenti di intervento che facciano riferimento alle culture e pratiche di genere.

I cambiamenti delle identità di genere e delle relazioni tra i sessi, pubbliche e private, le trasformazioni delle istituzioni sociali ed educative, dei sistemi formativi, del lavoro e delle organizzazioni necessitano delle riflessioni teoriche e delle pratiche empiriche che si sono sviluppate all’interno delle culture e tematiche di genere e che nel contemporaneo hanno ormai assunto una centralità innegabile per interpretare e intervenire all’interno di complessità finora inedite o poco esplorate.

Poiché nel nostro Paese,  a differenza della maggior parte dei paesi europei, la diffusione e l’istituzionalizzazione di percorsi di studio legati alle culture di genere sono, almeno per il momento, ancora poco consistenti, l’esigenza di proporre percorsi formativi che specializzino in contenuti, competenze e abilità professionali nel campo delle problematiche di genere, appare particolarmente urgente.

Tale necessità si propone con evidenza nelle professioni sociali ed educative, nelle quali la variabile di genere diviene sempre più  mezzo di intervento e forma di consapevolezza personale e collettiva per interpretare e guidare il mutamento, adottando logiche che non siano semplicemente quelle dell’emergenza e della episodicità, come è purtroppo prassi diffusa.

Analisi dei fabbisogni e sbocchi occupazionali
Il corso di perfezionamento intende rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro complesso e ricco di molteplici professionalità, ma che possiede indubbie caratterizzazioni di genere tra i propri operatori e operatrici poiché è prevalentemente (in taluni settori esclusivamente) femminile ed è quindi carente di figure professionali maschili, motivate e competenti.

Tale bisogno è avvertito e consapevole in alcune situazioni, in altre, che pure ne necessiterebbero, vi è poca attenzione e sensibilità a questa problematica e ‘assenza’ maschile, poiché appartiene al senso comune  considerare ‘naturale’ e scontata la vocazione femminile a queste tipologie di lavori, considerati genericamente lavori di cura.

Queste caratteristiche di segregazione di genere del mercato determinano una serie di problemi e carenze - facilmente intuibili anche se su di esse non stati mai, o raramente, avviati interventi di riequilibrio - tra le quali ci limitiamo a segnalare anche la tendenza a svalorizzare le competenze e capacità delle donne insegnanti, educatrici ed operatrici legata indubbiamente alla femminilizzazione del settore.
Tale situazione richiede, per una completa formazione di figure professionali, competenze di genere che consentano

  • innanzitutto di leggere e interpretare tali dinamiche del mercato del lavoro

  • rendere consapevoli le donne che già vi operano o intendono farlo della complessità e del valore professionale e culturale delle competenze delle professioni che svolgono, competenze e culture che appartengono maggiormente e tradizionalmente al genere femminile, ma che nondimeno richiedono aggiornamento continuo, ricerca, formazione specifica

  • rendere consapevoli gli uomini presenti o che intendono entrare in questi settori di mercato che anche il genere maschile può sviluppare professionalità di cura e proporsi in questi lavori con differenti ma equivalenti capacità e competenze rispetto alle operatrici donne.

Le realtà d’altra parte in cui lavorano e lavoreranno insegnanti, educatori e educatrici, operatori e operatrici, possiedono caratterizzazioni e problematiche che richiedono capacità di lettura e competenze di intervento che appartengono alle culture di genere: i due sessi sono presenti come utenza in tutti i servizi e con domande e bisogni tra loro differenti e che nel tempo mutano col mutare, assai rapido, delle condizioni e stili di vita, relazioni tra i due sessi e che possono generare disagio, difficoltà di crescita tra i/le più giovani, ma anche nuove problematiche all’interno dell’utenza adulta.

Segnaliamo, in forma esemplificativa, alcuni settori, nei quali più evidenti sono i differenti bisogni dell’utenza femminile e maschile e in cui più gravi appaiono le carenze delle doppie figure educative  e di operatori e operatrici: scuola dell’infanzia e primaria, comunità educative per minori, educativa territoriale, servizi e assistenza domiciliare, per minori e famiglie, interventi per dipendenze e marginalità. Ricordiamo inoltre i servizi rivolti a immigrati e immigrate, di mediazione e prima accoglienza, con problematiche evidentemente diverse tra donne e uomini.

La figura che si formerà all’interno del Corso di perfezionamento potrà dunque agire le sue competenze nella quotidianità della propria professione, proporsi come consulenza esperta nelle realtà che la richiedano, organizzare formazione, progettare interventi e ricerche rispetto a situazioni che necessitino di analisi di genere e progetti specifici per prevedere e migliorare l’offerta di servizi.Il Corso è rivolto a donne e uomini in possesso di un titolo di studio di livello universitario o equivalente, di diploma superiore.


Ha inizio il 28 ottobre 2011 e termina il 20 aprile 2012, per un totale di 140 ore tra lezioni frontali, esercitazioni e laboratori.
Le lezioni si tengono con scadenza settimanale il venerdì pomeriggio e il sabato mattina, con obbligo di frequenza.
Il Corso è aperto a un massimo di trenta frequentanti e si attiva con un minimo di quindici.

La data di apertura del Bando per le domande è il 16 giugno con scadenza il primo settembre 2011.
E’ previsto un colloquio di ammissione su base motivazionale e la valutazione dei titoli in possesso del candidato/a e del Curriculum vitae.
Tale colloquio si tiene il 16 settembre 2011.
La selezione viene affidata a una Commissione nominata a tal fine.
Il costo del Corso è di 1000 euro.

Al termine del Corso i/le corsiste sostengono una prova d’esame finale che consiste nell’accertamento delle competenze complessivamente acquisite e nella discussione di un elaborato progettuale e individuale scelto e sviluppato sulla base di una o più aree di contenuti del Corso.
E’ prevista la possibilità di partecipare al Corso come uditore/trice, il costo, in questo caso, è di 700 euro, non si sostengono gli esami e viene rilasciato un attestato di frequenza.

Direzione del Corso: Maria Grazia Riva
Comitato di coordinamento: Maria Grazia Riva (Presidente), Duccio Demetrio, Carmen Leccardi, Barbara Mapelli, Claudia Trinchera
Referente amministrativo: Alessandro Amato

Per informazioni: perfezionamento.genere@unimib.it
Tel. 02 64484801 (il martedì dalle 14 alle 15)

 

7-06-2011

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