Erminia Dell’Oro
Vedere ogni notte le stelle

di Liliana Moro

 

Erminia Dell’Oro con questo scritto regala ai suoi lettori un romanzo breve di squisita sincerità. Un evento importante come la morte della madre è narrato con una prosa asciutta, essenziale, di grande efficacia.

I ricordi, le lettere, il viaggio ad Asmara, la città dove Milena la protagonista (e anche la scrittrice) è nata e dove ancora risiedeva la madre, segnano un percorso di avvicinamento anche alla propria infanzia, alla propria storia. Ma non c’è traccia di cedimento alla rievocazione nostalgica, nessun abbandono alla piena dei sentimenti, che potrebbe essere di norma in una situazione simile. Lo sguardo rimane fermo e il ciglio asciutto.

I fili tesi a riconnettere la trama di dialogo con una madre ammirata e lontana, disegnano l’eredità di amore per la vita, per la bellezza, che una singolare figura di donna libera e di artista, lascia nello spirito della figlia. Ma rimane lucidamente aperto lo strappo prodotto dalla morte e dalla precedente lontananza, perché la separazione, anche quella definitiva, è inevitabile nel percorso dell’esistenza.

Uno dei piaceri di questa lettura è gustare la narrazione di un rapporto madre-figlia maturo, adulto, fatto di attenzioni e di ascolto reciproco ma anche di insofferenze e differenze prive di rancore.

Non secondario, poi, è il fascino di un paese amato, l'Eritrea, segnato dalla tragedia di una lunga guerra d'indipendenza, ma dove anche nei momenti peggiori è possibile di notte ammirare le stelle.

 


Erminia Dell’Oro
Vedere ogni notte le stelle
Manni editore, 2010, pag. 86 € 12