Sembra un viaggio nel tempo e, se proprio devo dire che tempo mi sembra, direi un¹età oscura, confusa e violenta. L'era dell'assurdo, in cui spariscono compassione, logica, coscienza, e persino l'umile buonsenso. Perché se le lettere suonano assurde fin dall'intestazione in cui sta scritto il destinatario, le storie che le provocano lo sono ancora di più: una vedova di 75 anni viene frustata perché si è fatta portare cinque pagnotte dal vicino di casa, nipote tra l'altro del marito defunto, e ciò rivela per la polizia religiosa saudita l'intento di "commettere atti di corruzione"; una ragazza pakistana di 17 anni viene bastonata per strada, tenuta inchiodata a terra da quattro virtuosi talebani e battuta dal quinto, perché accusata di avere una "relazione illecita"; una giovane femminista iraniana viene torturata in carcere per aver raccolto firme che chiedono al suo paese di garantire uguali diritti alle donne, e così via. Sua Maestà, Sua Eccellenza e la Reale Ambasciata devono essere abbastanza
stanchi di me e, in effetti, anch'io lo sono un po' di loro. Ma la cosa più
Sitara, un mese prima di essere assassinata, aveva organizzato per l'8 marzo
un incontro di preghiera per la pace a cui avevano partecipato 1.500 donne. (da Minime de La nonviolenza in cammino) 1-08-2009
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