Libreria delle Donne di Milano
QUADERNO DI VIA DOGANA


PAROLE CHE LE DONNE USANOper quello che fanno e vivonoNEL MONDO DEL LAVORO OGGI


 


PREMESSA

Nel 2004, a Milano, presso il Circolo della rosa, adiacente alla Libreria delle donne, e gestito da un'associazione che raggruppa circa settanta persone tra donne e uomini, Pinuccia Barbieri, una dirigente d'azienda a riposo, ha voluto e organizzato una serie di incontri tra donne che sono sul mercato del lavoro. Il compito delle curatrici è stato quello di trascrivere i racconti e gli interventi delle partecipanti, le intervistate, le intervistatrici e quelle che hanno parlato dal pubblico. Le curatrici, poi, hanno fatto una lettura attenta dei testi registrati per trovare le parole che più ricorrevano, con l'idea di farne un piccolo vocabolario dell'esperienza lavorativa femminile. Nel frattempo hanno continuato a leggere quello che appariva sul lavoro femminile nella stampa, nelle pubblicazioni delle più varie ricerche e nei libri appena usciti, dando la preferenza a interviste e racconti.

Durante il lavoro di lettura, rilettura, riflessione e scrittura sono venute fuori nuove idee e nuovi interrogativi appena accennati oppure sottaciuti negli incontri, perché, se è vero che la differenza femminile è il fattore più dinamico del mercato del lavoro e potenzialmente il più innovativo del modo di lavorare, è anche vero che apre sempre nuove contraddizioni e nuove domande. Perciò le curatrici: Pinuccia Barbieri, Lia Cigarini, Vanna Chiarabini, Serena Fuart, Silvia Motta, Oriella Savoldi, Christiane Vaugeois, diventando così autrici a tutti gli effetti, hanno cercato di formulare queste domande e di sviluppare idee e concetti rimasti in sospeso nella discussione. Si è così lavorato su ipotesi a partire dal punto di vista delle autrici, dalla loro esperienza e dalla loro riflessione, ipotesi tratte dai racconti di tante donne per cercare di capire una realtà che poco si conosce. di vista delle autrici, dalla loro esperienza e dalla loro riflessione. Così che quasi tutti i testi finiscono con punti interrogativi e l'analisi è piena di luci e ombre: non è da considerare uno scacco ma un invito al coinvolgimento delle lettrici e dei lettori.

SOMMARIO ARGOMENTATO


LIBERTA' DI SCELTA
Forse per la prima volta nella storia le giovani donne, in Italia e in occidente, assaporano il piacere di poter liberamente orientare la loro vita. Riaffiora però un dramma antico: famiglia o carriera? Su questo punto la situazione sembra un po' bloccata. Quel che è diventato chiaro è la necessità di evitare alcune trappole.

LINGUA MATERNA, LINGUA D'AZIENDA
E' sempre più diffuso sui luoghi di lavoro l'uso di un gergo internazionale inglese. Nella separazione tra lingua materna e linguaggio del lavoro /del mercato si gioca qualcosa di essenziale della politica delle donne. E' possibile salvare la ricchezza della lingua materna e nel medesimo tempo adottare un bilinguismo vivo?

LAVORO NON PIU' MASCHILE?
Sempre più donne occupano settori che per tradizione erano territori maschili (ad es. la finanza), ma i rituali, i modi e i tempi del lavoro non sono cambiati. L'accesso ai piani alti è sbarrato…. e spesso non è neppure ambito.

DIFFICOLTA' DI CONTRATTARE
Nella femminilizzazione del lavoro che è in atto c'è una grande potenzialità, forse un'occasione unica per modificare le leggi del mercato. Ma per le donne emergono alcune specifiche difficoltà, non ultima quella di negoziare. Perché le donne fanno fatica a chiedere? Può il sindacato essere il negoziatore delle donne o le donne devono trovare delle forme più originali?

PAURA E ADATTAMENTO
Il massiccio ingresso delle donne nel mondo del lavoro è portatore di forti cambiamenti, ma questo mutamento è meno radicale di quanto ci piace pensare e il più delle volte prevale l'adattamento. C'è comunque chi sceglie di non adattarsi e scopre il valore di una posizione 'periferica'.

SOLDI
Nell'esperienza lavorativa di molte donne la motivazione al tornaconto finanziario non sta al primo posto . Altre variabili, non meno importanti, entrano in gioco. Scopriamo quali.

COMPETIZIONE E CARRIERA
Sana competizione o ricerca di potere? Il confine è labile e forse quel che fa la differenza è l'intenzione del singolo. Ma le donne in qualche caso sono comunque ''fuori gioco'. Il tetto di cristallo esiste, eccome.

RESPONSABILIZZARSI
Sul lavoro le donne fuggono davanti alle responsabilità?
La responsabilità per alcune è fonte di piacere, per altre comporta stress e disagi . Avere la responsabilità di altre persone è forse più difficile per una donna perché si lascia coinvolgere emotivamente nelle relazioni e per la difficoltà a delegare.

POTERE: DISAGIO E SEDUZIONE
Le donne non sono estranee alla seduzione del potere ma sentono il disagio per i rituali su cui si fonda, per i meccanismi che si devono mettere in atto per perseguirlo, per la percezione che occorra comunque 'snaturarsi'. In che misura il potere materno, cioè il potere di cui le donne hanno esperienza e competenza, può aiutare a riformulare i modi del potere?

AVERE/ESSERE UN CAPO DONNA
Sempre più donne in posizione di rilievo: come vivono il ruolo di comando? Le risposte non sono né chiare né univoche. Le donne gestiscono tali posizioni con modalità diverse dagli uomini anche se spesso li imitano.

TEMPO DELLA MATERNITA'
Nonostante le tecnologie e il mutato atteggiamento da parte di alcune aziende rimane il fatto che in Italia il contesto sociale non favorisce la scelta della maternità. Eppure sempre più donne sono nel mercato e la maternità stessa è nel mercato.

TEMPO PARZIALE O PART-TIME
Il part time non è nominato dalla donne dirigenti o da chi lavora in proprio; d'altra parte lavorando a orario ridotto non si fa carriera e chi lavora in proprio non ha orari. Perché viene scelto? Dai nostri incontri emergono tre ragioni.

SAPERSI FERMARE
Fare una pausa, riflettere, interrompere un percorso iniziato e faticosamente portato avanti o cambiare rotta. Quando le donne si fermano? Quante ne sentono la necessità? Quanto importante può essere?

RICERCA DELLA MISURA DI SE'
Come e quanto le donne riconoscono e sfruttano le proprie risorse? Quanto riconoscono i proprio limiti? Le esperienze delle nostre intervistate lasciano intravedere riflessioni e percorsi di ricerca.

CAMBIARE LAVORO
Le modificazioni produttive e sociali hanno portato con sé, tra le altre cose, la mobilità lavorativa. Come la vivono le donne? Sicuramente quando decidono di cambiare sono capaci di scelte molto radicali.

ASSOCIARSI TRA DONNE
È una scelta che nasce dal desiderio di svolgere un lavoro più soddisfacente, sperimentare nuovi modalità professionali, relazionali e di qualità del lavoro. Raccontiamo tre percorsi di chi ha fatto questa scelta.

CREATIVITA' NEL LAVORO
Nell'arte, nella scrittura, nei luoghi di espressione non regolati è in corso una vera e propria esplosione di talenti femminili. Tuttavia la creatività delle donne non sembra ancora aver trovato un sentiero per essere sulla scena pubblica/nel mondo del lavoro.
Cosa fa da ostacolo all'irruzione della creatività femminile?

FORMAZIONE E INSERIMENTO
Alcune donne impegnate nella formazione ci parlano del loro lavoro, del desiderio pedagogico che le anima, del modo con cui il tenere conto delle relazioni ridisegna il modo di fare formazione.

UN PUNTO DI VISTA CRITICO SULLA FORMAZIONE AZIENDALE
Oggi, quello della formazione, è un mondo popolato più da donne che da uomini, ma non è stato sempre così. Al Circolo della rosa abbiamo ascoltato Alberto Bozzetti, psicologo e formatore di pluriennale esperienza.

DEBITO DI RICONOSCENZA
Dietro i successi e le realizzazioni di una donna c'è quasi sempre un'altra donna che l'ha saputa valorizzare e supportare. Abbiamo chiesto alle nostre ospiti, soprattutto le giovani donne, di parlare del debito di riconoscenza verso chi le ha sostenute.

CORPO DI DONNA, SEGNALI DEL CORPO
Le tematiche inerenti al corpo, alla sessualità, ai suoi segnali e al vestire non sono state tema di uno specifico incontro. Ma il corpo parla da solo e si è intromesso nei discorsi.

CORPO DI DONNA IN GUERRA
Abbiamo voluto pubblicare, perché importante per il tema del corpo e della sessualità, l'incontro tra le appassionate di fotografia, Pinuccia Barbieri e Maria Nadotti e due fotogiornaliste di professione, Bruna Orlandi e Isabella Balena.


Per acquistare il Quaderno
CIRCOLO DELLA ROSA - LIBRERIA DELLE DONNE

Via Pietro Calvi n. 29 - 20129 Milano
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