Dossier sulle soggettività LGBTQIA

La Libera Università delle Donne da anni si interroga sulle esperienze di intersezioni nel genere e ha realizzato diversi seminari sul tema, ne riproponiamo alcuni

Intersezioni e posizionamenti: alleanze e riconoscimenti possibili
sabato 18 novembre 2017

Intervengono: Nicoletta Buonapace, Ethan Eretico Bonali, Marie Moise e Rahel Sareke
Coordina: Lea Melandri

Se il sessismo attraversa tutte le forme di oppressione e gli oppressi stessi nel rapporto uomo/donna, il concetto di intersezionalità - la consapevolezza dell’importanza dell’intreccio di tutti gli assi di classe, etnia/razza, cultura, orientamento sessuale, stato di salute, ecc. - è fondamentale per riconoscere le diverse appartenenze e posizionamenti e costruire relazioni e alleanze non identitarie né gerarchiche.

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L’androgino e oltre

Due seminari a cura di Barbara Mapelli e Alice D’Alessio

I sessi sono più di cinque e solo il greco demotico sembra riuscire a indicarne le distinzioni.

Così pare dicesse un viaggiatore inglese di alcuni secoli fa, parlando di Alessandria d’Egitto, città dalle molte razze, religioni, linguaggi e, appunto, sessi. Ma al di là della suggestione orientalista che incantò nei secoli scorsi i ricchi europei che potevano permettersi di viaggiare, la frase mi ha colpito per la realtà che esprime: ora che viene data, se pure limitatamente, parola e visibilità a quelle cosiddette minoranze che sfuggono alle norme dell’eterosessualità e alle definizioni univoche di appartenenza sessuale, donne o uomini, in realtà non stiamo scoprendo nulla di nuovo, stiamo semplicemente iniziando ad ascoltare le voci di chi c’è sempre stato o stata e si copriva del velo dell’invisibilità – le eccezioni erano poche e generalmente appartenevano a posizioni privilegiate – per non correre i rischi dell’anatema sociale e della punizione che colpisce gli abietti, gli impresentabili.
Eppure altre epoche, altre civiltà, lontane nella memoria e nella cultura da noi che sembriamo scoprire ciò che è , ed è sempre stato, sotto gli occhi di tutti, si sono mostrate più sagge e hanno accolto, talvolta celebrato coloro i cui amori e i cui corpi raccontavano storie differenti, storie scandalose, che sarebbero state in tempi ancora recenti definite contro natura. Assegnando ancora una volta alla natura una normatività che appartiene invece alla volontà di regolare e controllare degli umani – quelli che hanno il potere di farlo.

Alcuni racconti li ho raccolti scrivendo il libro L’androgino tra noi, e ho chiesto poi ad amici e amiche di scrivere per quel testo narrando storie, saperi che aprono molte piste di ricerca nel contemporaneo e aiutano a capire come il discorso binario tra donne e uomini non possa più rappresentare le forme del dirsi e del riconoscersi di molte e molti tra noi.
Proprio a partire dal mio libro in due successivi incontri cercherò, con Alice e aiutate da altri e altre, di avviare un discorso su questi temi. Ci accompagneranno testimonianze, esperienze, racconti di vita, riflessioni che ci scambieremo con l’abituale formula seminariale che si apre al contributo di tutti e tutte le presenti.


sabato 18 febbraio 2017

Dialogheranno e si racconteranno con noi: Enrica Beretta, Mauro Muscio, Sara Taddeo e Laura Caruso

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sabato 18 marzo 2017

Ci narreranno le loro storie Laura Fontanella, Marta Magni, Flavia Menolotto e Alice D’Alessio

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17-11-2020

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