Marita Toniolo
La genesi del progetto affonda le radici in un articolo de L’Espresso, dal quale il giovane regista Ivano De Matteo ha prelevato la definizione “equilibristi”, intesa come categoria esistenziale fatta di precariato lavorativo e sentimentale. Equilibristi sono Giulio (Valerio Mastandrea) e la moglie Elena (Barbora Bobulova), la cui situazione famigliare esplode quando lui tradisce lei con una collega. Apparentemente, un’innocente evasione, ma che mette in crisi la famiglia. Lui infatti si troverà a mantenere se stesso, ma anche moglie e figli e non più a condividere le spese con la consorte. E dovrà farlo col suo stipendio da impiegato di 1200 euro. I film mescola urgenza sociale e drammaticità con estro e un forte coinvolgimento, che ha suscitato interesse al Festival di Venezia 2012 e la cui riuscita è dovuta moltissimo al protagonista Valerio Mastandrea, maschera tragica e ironica insieme. L’attore romano riesce infatti a restituire sullo schermo tutto il dramma di tanti padri separati, che con uno stipendio di 1.200 euro al mese vengono considerati troppo ricchi dallo Stato per poter accedere a qualsiasi contributo assistenziale e improvvisamente si trovano in una situazione di indigenza quasi totale.
da BestMovie.it |