Silvana Galassi
Il Tuffatore. Miti e scienza sull'acqua e i suoi poteri

di Valeria Fieramonte


Lo sapevate che gli antichi romani andavano alle terme - attività cui dedicavano molto tempo - sotto gli auspici della dea Igea, protettrice della salute, e che dal suo nome  deriva il termine igiene? E che la parola 'rivali' deriva da popolazioni che, stando sulle rive opposte di un corso d'acqua, erano in conflitto tra di loro per la gestione di questa risorsa?

Sono tante e tutte molto stimolanti le notizie, i racconti e le considerazioni contenute nel libro: 'Il tuffatore. Miti e scienza sull'acqua e i suoi poteri' di Silvana Galassi, docente di ecologia all'università degli studi di Milano.
In copertina la copia del dipinto, -forse di autore greco, 500 anni prima di Cristo - del tuffatore di Paestum, ritrovato sulla lastra di copertura di una tomba etrusca, che ancora stupisce chi lo osserva per la sua immediatezza e levità.

Il libro è illustrato dai disegni di Lisa Rampilli, le sue figure mitologiche arricchiscono di immaginazione il testo scritto dalla Galassi, andata alla ricerca dei miti primordiali sull'acqua elaborati da tutti i popoli del mondo.
L'immagine del diluvio universale è per esempio presente in tutte le culture, come pure il mito di Atlantide. Senz'acqua non è possibile alcuna forma di vita, anche se ci sono minuscoli esserini, gli archeobatteri, specializzati in ambienti estremi e in grado di vivere senza ossigeno e a temperature elevatissime. Ma senz'acqua, semplicemente, la vita si ferma.

Alcuni capitoli del libro sono dedicati al tempo presente e a considerazioni di carattere più scientifico. A partire dal fatto che negli ultimi 800 milioni di anni la concentrazione della CO2 non ha mai superato nell'aria le 300 parti per milione (ppm), mentre oggi si è raggiunto in breve tempo il traguardo di 380 ppm - un aumento destinato a restare per millenni nell'atmosfera e purtroppo anche a crescere ancora per via di tutte le attività umane che richiedono l'uso di energia.

Molto interessante anche la parte storica, che spiega come si sono evoluti (o come sono talora arretrati) i vari metodi di uso e trasporto dell'acqua attraverso i secoli, nonché cause e ragioni delle periodiche epidemie, specie di colera, che hanno colpito l'Europa anche in epoche piuttosto recenti del secolo scorso.
All'inquinamento batteriologico, ormai nel nostro emisfero abbastanza sotto controllo, si è aggiunto ora l'inquinamento chimico: un rischio altrettanto invisibile ma di tipo nuovo, dovuto alle molecole inventate dall'uomo e ancora non riconosciute dagli enzimi messi a punto in milioni di anni di evoluzione apposta per 'metabolizzare' i minerali della terra. Si tratta dei ben noti detersivi, solventi, pesticidi, diserbanti e polimeri vari che si stanno accumulando nei suoli e nei viventi con effetti talora non ben conosciuti né pienamente prevedibili.

Le emergenze idriche degli scorsi anni (trielina, atrazina e nitrati), emerse in tutta la loro gravità dalla metà degli anni '80, sono in parte state fronteggiate e risolte, ma hanno prodotto un aumento del consumo di acque minerali, che è a sua volta inquinante ( trasporti, bottiglie di plastica), per non parlare delle discariche non a norma, vere bombe a orologeria pronte a far esplodere i loro carichi tossici nel sottosuolo.
Una serie di problemi ormai di portata mondiale che dovrebbero suggerirci una maggiore attenzione e umiltà nel rapporto con la natura. Può darsi che gli aumentati livelli di insicurezza ci riporteranno a vivere con sensazioni di paura dell'ignoto simili a quelle vissute dai nostri progenitori; paure di cui pensavamo di esserci liberati una volta per tutte grazie al progresso scientifico.
L'autrice conclude comunque con una nota ottimistica: è proprio attraverso la percezione dei propri limiti che la nostra specie ha sempre trovato il modo di trasformare in opportunità le difficoltà incontrate nel corso del suo cammino. Le crisi idrica e energetica potranno diventare stimoli per lo sviluppo di una più autentica cultura ecologica e di un diverso rapporto con l'ambiente che ci circonda.

Per procurarsi il libro scrivere a info@aracneeditrice.it o chiedere nella sede della Libera Università delle Donne.

Galassi Silvana
Il tuffatore. Miti e scienza dell'acqua e i suoi poteri
Editore Aracne
2008, Pagine: 120, € 9.00

 

6-03-2009

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