Biologia & Biografia, laboratorio sul testamento biologico
Restituzione (4 febbraio '09)


I foglietti


Marina Mariani, Maddalena Gasparini, Assunta Sarlo



Come ricorderà chi era presente all'incontro precedente, i piccoli gruppi hanno riferito degli scritti elaborati individualmente. Nel frattempo io prendevo appunti e citazioni su post-it. Abbiamo poi raccolto i “foglietti” sulla base delle similitudini o vicinanze argomentative e abbiamo così identificato 4 aree: le abbiamo chiamate “IO” quando il pensiero si riferiva alla persona singola, “GLI ALTRI” quando l’attenzione era rivolta al contesto relazionale, “CULTURA” quando il riferimento era a espressioni artistiche (film, romanzi, poesia) che hanno permesso di pensare alla morte, ma anche ai mutamenti antropologici che hanno modificato insieme alle nostre vite anche le morti, e infine “IL CORPO”, un aspetto rimasto sullo sfondo. Li elenchiamo.

  1.  “IO”

    1. Morte lucida e consapevole
    2. No improvvisa
    3. No sofferenza
    4. “Mi addormenterò… mi assopirò…”
    5. Inconsapevole
    6. Rassicurata
    7. L’abbandono di chi resta
    8. La fisicità/la concretezza del morire, il morire come processo
    9. Difficile anticipare cosa si vorrà; “il TB è rilevante solo in caso di coma”
    10. Contro il TB, “non mi affido” → eutanasia

  2. GLI ALTRI

    1. La morte organizzata
    2. “Il ricatto del consenso informato quando sei preda della paura”
    3. Lontana da chi mi ama… “sarò trovata da mia figlia”
    4. La difficoltà di lasciare andare chi si ama
    5. Il TB come atto d’amore nei cfr del compagno
    6. Responsabilità nella relazione affettiva: tutelare la storia e la memoria
    7. Il modo di morire di persone vicine influenza i ns timori e le ns speranze
    8. “siamo tutti dei perdenti” (arrigo sacchi); dimentichiamo la compassione
    9. Giusto? Necessario? Chiedere agli altri di far rispettare le tue scelte
    10. L’aiuto e l’accompagnamento
    11. Essere informata, no alla menzogna
    12. La casa di riposo: privacy E collettività; un allontanamento progressivo

  3. LA CULTURA

    1. L’assenza della cultura della morte
    2. “Introiettata l’onnipotenza della medicina”
    3. L’assenza di riti funebri laici
    4. Ritualizzazione della morte come continuità della relazione che abbiamo vissuto, del senso che ha avuto/o che ho dato alla mia vita
    5. “per pensare la morte bisogna interrogare la vita”
    6. La solitudine accentuata dalla rimozione
    7. Dalla rimozione alla rappresentazione della morte
    8. I “racconti d’auspicio”
    9. La morte rappresentata nei film e nella letteratura:
      1. L’albero di antonia, l’ultimo samurai, Philadelphia
      2. La Porta di M. Szabò
      3. Modi di morire di I Heath
    10. “rileggerò dei libri”

  4. IL CORPO

    1. Debole
    2. Non essere invasa
    3. Presente e lontano
    4. Che ne sarà del corpo?





      7-02-09