Angela Giannitrapani, Un'altra metà di mondo

Liliana Moro

 

Angela Giannitrapani non è nuova alla scrittura narrativa. Questa sua ultima pubblicazione che raccoglie otto racconti conferma la sua abilità in forma espressiva del racconto, che le risulta specialmente congeniale.

I testi della raccolta sono quanto mai vari, si appuntano su situazioni molto differenti tra loro ma hanno in comune la centralità di figure femminili notevoli, disegnate con leggerezza e profonda empatia.

Donne inedite che sono in grado di agire modalità altre di rapporti, di pensieri, di scelte; non solo sono protagoniste che prefigurano un altro mondo possibile.

Le personagge di Angela si muovono in un mondo complesso, in grandi città -come in “Cactus”, che apre la raccolta- in remoti villaggi asiatici o in paesi del meridione italiano, nel loro mondo si muovono con disinvoltura o con circospezione, ma sempre arrivano a sapere con esattezza quello che desiderano.

Si tratta di un desiderio inatteso, imprevisto, disponibile al nuovo e al diverso, basato sull'empatia, sulla capacità di comunicare anche oltre il linguaggio codificato. Così in “Controcorrente” e “Destinazione sconosciuta” le protagoniste attraversano con fluidità confini, culturali e fisici.

E non sono mai sole, un'amica o il gruppo delle donne accompagnano posistivamente le loro scelte di libertà.

Tutte sono donne che viaggiano, aperte al mondo anche nelle loro case, come la stupenda “Zita” che dà il nome all'ultimo magistrale racconto che chiude la raccolta.

Una figura delineata con leggerezza sapiente nel cogliere dettagli e ricostruire atmosfere, ma anche sviluppi del pensiero e delle emozioni

“Dovette ammetere che anche senza aglio il pesce era proprio gustoso: tutto merito del mare. Quel suo mare che la divideva dal resto del mondo, ma che l'aveva fatta crescere sana e con i polmoni sempre aperti, pronti a respirare. … Lo guardava ancora innamorata e gli si avvicinava spesso, anche se con maggior discrezione che nei suoi anni giovani, come conviene che faccia una donna matura verso un cavaliere galante”

Una posizione particolare occupa il racconto “Lettera d'amore” che è un testo leggermente diverso, di un tono più appassionato, come dev'essere appunto una lettera d'amore, e di assoluta profondità, agile e incisivo, getta luce sui rapporti che si possono -a volte- instaurare nella scuola, quando tra adulti e giovani si instaura una relazione educativa, ma soprattutto umana. Una complessità irriducibile a una professione né alla pura trasmissione di sapere.

 

Angela Giannitrapani, Un'altra metà di mondo,

Rossini ed, 2022, pagg 108, €11,99

 

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