Nel Giappone delle donne


di Federica Mastropietro

 

Il difficile rapporto tra modernita' e tradizione svela i suoi aspetti piu' controversi e contraddittori attraverso il ruolo della donna nella societa'. In tal senso e' preziosa la lettura del libro Nel Giappone delle donne di Antonia Pastore , testimone diretta della vita nipponica femminile contemporanea.

Sposata a un giapponese, la studiosa vive in Giappone dal 1977 al 1993 e lavora come visiting professor all'Universita' di lingue straniere di Osaka, un'universita' frequentata per il 70% da ragazze. Di alcune delle donne via via conosciute durante il suo lungo soggiorno in Giappone, l'autrice ci offre ritratti che hanno la freschezza e la verita' della pennellata impressionista. Simpatia,affettto e umana comprensione non impediscono peraltro a Antonia Pastore di avere uno sguardo lucido e rigoroso su una cultura tanto diversa dalla nostra. Non sovrapponendo il punto di vista occidentale, l'autrice relativizza situazioni che arretrate per noi lo sono molto meno se contestualizzate nella storia giapponese.

Dal dopoguerra in poi, all'interno di un processo particolarmente tumultuoso di trasformazione del sistema economico e produttivo , la popolazione giapponese continua a mantenere intatta sul lavoro la mentalita' di abnegazione e fedelta' proprie del precedente rapporto feudale servo-padrone. E se abnegazione e fedelta' sono si' caratteristiche di tutta la popolazione,tutto cio' avviene grazie al sacrificio di " seconda categoria" delle donne , sacrificio che fa della cura di marito, figli e suoceri ancora obiettivi primari della loro vita.

Il processo emancipatorio seguito alla rapida modernizzazione ha visto in parte diminuire il divario uomo-donna in quanto a diritti civili, ma l'essere "casalinga di professione" rimane il ruolo principaledella donna ed esso rappresenta il pilastro su cui regge tutta l'organizzazione sociale.L'uomo e' ancora il padrone nei confronti del quale si ha profonda soggezione. L'autrice sostiene che " e' l'abitudine all'annullamento di se',radicato nell'inconscio femminile il primo e piu' grande ostacolo all'emancipazione della donna giapponese e al tempo stesso la piu' solida garanzia della struttura corporativa attuale" E ancora " che indossi jeans e magliette o che vesta all'ultima moda di Tokio,che porti l'uniforme della ditta o abiti firmati,nel suo inconscio la donna giapponese e' sempre in kimono".


Antonietta
Pastore
Nel Giappone delle donne
Einaudi, 2004
Collana: ETli - Tascabili (Letteratura Italiana)
pag. 204 - prezzo € 9.50