Abbiamo il piacere di segnalarvi l'uscita del

Linguaggio della Dea

di Marjia Gimbutas,

nella nuova edizione di Venexia, Collana Le CivetteSaggi,
dopo anni di fuori stampa.
La traduzione è stata rifatta e adesso è molto più fedele all'originale


Marija Gimbutas (1921-1994). Nata in Lituania, studiò Archeologia all’Università di Vilnius. Fuggita durante l’invasione russa, si laureò nel 1946 all'Università di Tubinga. Nel 1949 si trasferì negli USA, lavorando prima ad Harvard e dal 1963 all'Università di Los Angeles come docente di Archeologia Europea. È autrice di oltre 20 opere e 200 pubblicazioni su argomenti che spaziano dalla mitologia dell'Antica Europa alla religione della Grande Dea e alle origini delle culture indoeuropee.

Il Linguaggio della Dea (1989), pietra miliare dell’archeomitologia, ha rivoluzionato le prospettive sulle origini della nostra cultura. L’autrice è riuscita a ricostruire la civiltà arcaica dell’Europa Antica e a riportare alla luce la presenza centrale del femminile nella storia. I suoi studi spaziano dal Neolitico all’Età del Bronzo.
A sostegno delle sue tesi, esamina i reperti, in parte già noti e in parte da lei stessa dissepolti durante i suoi scavi nel bacino del Danubio e nel nord della Grecia, che comprendono un vastissimo repertorio di oltre 2000 manufatti, tutti riprodotti nel volume, mostrando i nessi dimenticati tra il mondo materiale e quello dei miti di una cultura raffinata, la cui genesi è alle radici del patrimonio culturale dell’Occidente.

4-11-2008

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