“Ninja baby”

Grazia De Benedetti

“Ninja baby” (Norvegia 2021) uscito settimana scorsa in Italia,

regia di Yngvild Sve Flikke, (veterana regista di serie TV e dal 2015 anche di cinema);

protagonista: Kristine Thorp, attrice esordiente,

 

Il titolo può non invogliare ad andare a vedere “Ninja baby”, invece il film merita attenzione per varie ragioni, specie da parte delle socie LUD,

Prima di tutto ha uno stile fresco, insolito, molto immediato e “senza barocchismi” o “punk”, come lo ha definito la critica. Il contenuto è femminista, ovvero tratta un tema spesso presente nei nostri incontri, la maternità, ma da un punto di vista più avanti del nostro, perchè si entra in un altro mondo: il film è norvegese e lo stile di vita, i servizi offerti alla comunità e la mentalità di donne e uomini ha caratteristiche diverse dalle nostre.

Ogni personaggio è a tutto tondo e ha le sue giustificazioni; c'è spazio per le emozioni, ma anche per discutere della situazione e delle scelte che via via si presentano a ciascuno.

Delizioso e arguto l' uso degli inserti animati, che danno un sapore particolare a tutta la storia, ma non voglio aggiungere altro, rovinerei la sorpresa. C'è molto turpiloquio ma simpatico e in fondo necessario, però non adatto ai bambini.

Aggiungo come recensione un pezzo di quella di Repubblica, con cui concordo:

“...è una commedia moderna, spigliata, sanamente femminista e sanamente scorretta. Una boccata di ossigeno”.

La protagonista, al suo esordio, dopo questo film ha già recitato in altri 5. E' bravissima e spontanea, ma anche gli altri attori sono notevoli.

Insomma mi è piaciuto. Molto, e così spero per chi lo andrà a vedere.

 

 

 

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