Besana una mostra da non perdere

Grazia De Benedetti


Zec, Chioma e casa, da Mentelocale.it

Safet Zec. L'artista, che espone dal 24 maggio al 15 luglio 2012 nella mostra Capolavori senza tempo, alla Rotonda di via Besana e, per le incisioni, alla Fondazione Federica Galli, viale Bianca Maria, 26, ai più risulterà un nome sconosciuto.

Nato a Rogatica (Bosnia-Erzegovina) nel 1943, Zec diventa la figura centrale del movimento artistico “Realismo poetico” e, nei primi anni Novanta, uno degli artisti più importanti del suo paese.

Nel 1992, quando la guerra colpisce la ex Jugoslavia, è costretto a lasciare il proprio paese, e si rifugia prima a Udine e poi a Venezia.

In Italia Zec deve ricostruire la sua esistenza e la sua attività (le sue opere erano rimaste nello studio a Sarajevo). Nel 1994 espone in Italia e da allora in vari paesi, in oltre 100 mostre. Dalla fine del conflitto, Zec ha ripreso a frequentare la sua terra, ma è rimasto a vivere a Venezia.

La chioma immensa d'un albero o l'ampia facciata di un edificio veneziano, si trasfigurano in una dimensione “oltre”.

Oltre una tendina o una persiana malconcia di finestra s'indovinano vite.

Il tavolo, denso di colori e strumenti, parla della fatica dell'artista, così come nelle mani che implorano pane s'intravvedono gli orrori della guerra.

C'è sempre la persona dietro le cose, un letto sfatto, un panno abbandonato, gli avanzi d'un pasto, ma bisogna cercarla, oltre la tela, dentro se stessi.

 

Dati sulla mostra in Vivimilano

 

 

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