Hélène Grimaud

Variazioni selvagge


 quarta di copertina
 

Hélène Grimaud, una delle migliori e più affermate pianiste di oggi, racconta le avventure di un’"enfant prodige" che è anche un’"enfant terrible". Dice delle sue relazioni appassionate con la musica, i concorsi, la competizione, ma anche la rottura con il mondo parigino, l’esilio negli Stati Uniti a vent’anni.

Lì, la sua nuova vita è fatta di dubbi, di disperazioni, fino alla rinascita grazie all’incontro con i lupi. Dal 1991, li alleva in un villaggio del Connecticut, in una riserva in mezzo alla foresta. Vive con loro e ne studia il comportamento. E' corrispondente di molte organizzazioni scientifiche e si adopera per la reintroduzione del lupo nel suo ambiente naturale.

In questo libro, ci offre la chiave del suo universo interiore, della sua relazione particolare con il mistero della musica e dei lupi, che hanno fatto di lei un’icona dal carisma riconosciuto. Oltre al racconto di un’infanzia e di una adolescenza turbolente, il libro riporta le sue riflessioni sui maggiori compositori romantici, su scrittori come Dostoevskij e l’evocazione di città e paesaggi amati. Oltre a una storia dettagliata dei lupi, nel mito e nella realtà.

Una ricerca appassionata del senso, dell’appartenenza che può essere solo all’Essere in un qui che è insieme un altrove. Chiavi di questa ricerca sono la musica, il quinto elemento peculiare all’uomo, e il lupo, simulacro vivente dell’originarietà dell’Essere.

 

 

 

Hélène Grimaud nasce a Aix-en-Provence il 7 novembre 1969. Entra al Conservatorio di Parigi nel 1982, a tredici anni, nella classe di Jacques Rouvier.

Vince il primo premio di piano tre anni dopo. Nello stesso anno, registra il Secondo Concerto di Rachmaninov, con cui ottiene il Grand Prix du Disque dell’Accademia Charles Cros. Nel 1987 partecipa al Midem di Cannes, al festival di La Roque-d’Antheron, interpreta il suo primo recital da solista a Parigi, suona con l’Orchestra di Parigi diretta da Daniel Barenboim e con varie altre orchestre di diversi paesi. A ventun anni, rompe con il mondo francese e va a vivere negli Stati Uniti. Dopo una profonda crisi, ha ripreso da alcuni anni a suonare e a dare concerti nei maggiori teatri del mondo. Suona spesso per Amnesty International. I suoi dischi sono pubblicati dalla Deutsche Grammophon.

 

 

Hélène Grimaud
Variazioni Selvagge

Traduzione di Patrizia Farese
Bollati Boringhieri, 2006
169 pag., €18,00