Un drammatico messaggio dalle donne afgane rifugiate a Peshawar dell'associazione
HAWCA
HUMANITAIRAN ASSISTANCE OF WOMEN AND CHILDREN
OF AFGHANISTAN
Prima di
tutto ringraziamo tutti coloro che ci hanno inviato messaggi di solidarietà
e chiedono come poterci aiutare.
Ci fa sentire
forti il fatto di sapere che in questo strano mondo, dove la maggior
parte nutre sentimenti di sfiducia se non di odio verso gli afghani
e pensa che noi, popolo afghano, siamo responsabili di tutto questo
scempio, c'è qualcuno che invece sottoscrive per la speranza,
c'è qualcuno che ricorda la gente innocente di questo stato disperato
e ridotto alla miseria
Noi speriamo che la vostra voce, il vostro grido raggiunga la nostra
gente ed aiuti la comunità mondiale a prendere la giusta decisione.
Come potrete costatare voi stessi tutti abbiamo paura dell'attuale situazione,
siamo qui a Peshawar dove vivono più di 2 milioni di rifugiati.
Da ieri sono arrivati dalle frontiere, dai passaggi di Torkham a nord
e da Chaman nel sud fino a Peshawar altri 40.000 rifugiati, per la maggior
parte donne e bambini. Non abbiamo informazioni delle altre persone
che sono ancora alla frontiera.
Sappiamo solo che coloro che riescono ad arrivare qui lo fanno con molte
difficoltà, incontrando l'opposizione e la violenza talebana
che non vuole che la gente lasci il paese.
Dopo aver
attraversato i passaggi, il loro denaro è requisito dalla polizia
pakistana lungo la strada per raggiungere la città.
C'è anche un gran numero di persone che decide di restare all'interno
dell'Afghanistan perchè vuole morire nella sua terra, questo
è quanto ci è stato riferito da una nostra collaboratrice
delle scuole di alfabetizzazione in Kabul. Scrive:
"....non c'è strada per uscirne, stiamo solo aspettando, non
sappiamo come poter uscire con tutta questa gente,
se cerchiamo di andarcene come si sentiranno coloro che non possono
lasciare questa città?
Perchè questa gente non ha soldi per andarsene, ed infine questa
è la nostra terra, noi viviamo qui, noi siamo nati qui, noi moriremo
qui, lasciateci morire qui nella nostra terra non in un'altra che non
ci è amica, io resterò qui fino a quando sarò capace
di condividere il mio ultimo cibo con qualche povero bambino intorno
a me.
Credo che molti della nostra gente pensano allo stesso modo, sappiamo
tutti che qualcosa di terribile accadrà al nosto paese, ma non
ci sono vie di uscita per fuggitre da questo, come promesso staremo
con la nostra gente finchè avremo vita , non possono essere tutti
lasciati da soli...."
Per quel
che riguarda le attività dell'HAWCA all'interno dell'Afghanistan
i supervisori sceglieranno se proseguirle o andarsene, i corsi
proseguiranno per i prossimi quattro giorni, ma ci fermeremo un giorno
prima in caso sapessimo che gli USA ci attaccheranno, ma al momento
non abbiamo notizie di questo genere.
In Pakistan tutte le nostre scuole, le attività di ricamo e di
tessitura tappeti continuano, e le insegnanti sono pronte in caso di
pericolo e di emergenza ad organizzare i bambini/e per farli arrivare
salvi nelle loro case, dato che le scuole si trovano nelle periferie
vicino alle case degli scolari non ci dovrebbero essere problemi.
Per gli le studenti e le studentesse in Pakistan l'Hawca continua normalmente
i suoi corsi, non ci sono decisioni riguardo la chiusura degli istituti,
solo qualche scuola ha chiuso.
Tutti parlano della possibilità di un attacco sul Pakistan e
a volte riceviamo strane false notizie, ma spesso non siamo capaci di
distinguere il vero dal falso. Il punto principale è che noi
soffriamo delle decisioni e delle azioni sia dei Talibani che degli
USA.
HAWCA sta
cercando di organizzare dei nuovi progetti alimentari e di assistenza
sanitaria di emergenza per i nuovi rifugiati che arrivano.
Vi informeremo nel caso avessimo bisogno di aiuto urgente. Tuttavia
siamo sicuri che tutti voi sapete come poterci aiutare dal luogo in
cui siete, spiegare la realtà ai media del vostro paese, spedire
delle lettere ai governi per chiedere di non agire mettendo in pericolo
la vita di gente innocente.
Noi da qui vi chiediamo di fare questo, e scusateci se spesso non siamo
in grado di spiegare tutto.
Ancora una volta grazie a tutti del vostro interessamento per noi, speriamo
che tutto cambi in positivo, nell'idea di potere esistere e vivere nel
futuro in una differente società!
SIATENE
SICURI NOI NON PERDEREMO LA SPERANZA!
Orzala
Ashraf and HAWCA board.
Humanitarian Assistance for the Women and Children of Afghanistan -
HAWCA
website: www.hawca.org
Email: hawca@hawca.org/ hawca@pes.comsats.net.pk
Peshawar (NWFP) - Pakistan
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