Gli ingannati

Regia e sceneggiatura: Tawfik Saleh
Fotografia: Bohjal Haydar
Montaggio: Salah Haddad
Siria, 1972, bianco/nero, 100 minuti ca.
Scritto e diretto nel 1972 dal siriano
Tawfik Saleh, il film è incentrato sulle vicende di tre palestinesi che
cercano di immigrare clandestinamente nel ricco Kuwait. Sullo sfondo vi è
la guerra con Israele e l'occupazione militare delle terre palestinesi. In
un bianco e nero asciutto, e in uno stile che poco o nulla concede alla
spettacolarità, la pellicola racconta sostanzialmente la storia di un
fallimento: i tre disperati si nascondono infatti nei mezzi pesanti che
attraversano il deserto; ma a causa di una serie di intoppi restano lì
troppo a lungo, sotto i raggi cocenti del sole... Nella parte finale il
film si carica di tensione sino all'inverosimile, la macchina da presa
indugia a lungo sui primi piani dei disperati (gli "ingannati" del
titolo), l'eloquenza delle immagini è assoluta.
Opera serissima e dura, che nulla concede
allo spettacolarizzazione, "Gli ingannati" è probabilmente uno dei film
più eloquenti che siano mai stati realizzati sul tema dell’emigrazione.
Stringe il cuore pensare che risale al 1972, e che il commercio di uomini
disperati sia ancora una realtà familiare, spostata anzi sempre più vicino
alla nostra percezione di occidentali.
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