Stupida insolenza

di Gianna Beltrami




Sabato scorso, 24 marzo 2007, alle 18 uscivo dal Policlinico di Milano in via Commenda quando mi sono imbattuta in due ragazzetti - italianissimi e fighettini, uno dei due indossava boxer a piccoli quadrettini bianchi e rossi semicoperti dai jeans calanti - che hanno cominciato a sputare intorno a me e a dirmi brutta vecchia morirai prima di sera.

Non mi sono sconvolta e ho detto loro che di solito il sabato muoioni i giovani e non i vecchi. Hanno continuato a darmi della brutta vecchia moritura e poi li ho persi di vista finchè li ho ritrovati alla fermata del tram in largo Augusto e qui hanno ripreso a sputare e a darmi della brutta vecchia, così vecchia da non poter fare più la puttana, nessuno mi avrebbe cagato e non avevo da dar loro due euro o anche 50?.

Si spalleggiavano l'un l'altro in un crescendo di volgarità e di disprezzo, avevo bianco tutto il pelo del corpo? Mi guardassi la bocca, sporca di sperma o di merda?

Ho risposto che scegliessero tra quanto usciva dai loro cervelli. Mi sollecitavano a girarmi così mi avrebbero preso la borsa, tanto cosa me ne facevo se stavo per morire!

Li ho allora ignorati quando un'estracomunitaria li ha ripresi, ma voi trattereste così la vostra mamma (risolini dei due) e guardate che se la signora non reagisce io posso mollarvi un pugno. Poi è salita su un tram.

I due hanno preso il mio tram, ma io sono salita davanti e loro dietro ( io ho pensato che così non pagavano il biglietto). Li ho considerati due poveri di spirito, ma chi avrà insegnato loro questo rispetto per anziani e donne?

 

29 marzo 2007