Ipotesi

Come gruppo promotore di Donnelavorincorso abbiamo raccolto temi, suggestioni ed esigenze provenienti da un ciclo di incontri precedenti. Su questi abbiamo sviluppato alcune ipotesi.

Nei racconti era emersa una specifica difficoltà a nominare e a descrivere i contesti lavorativi. Abbiamo rilevato una sorta di assenza di racconti sul contesto, ipotizziamo che questa sia non una mancanza, ma l’indizio di un significato che può essere ricostruito collettivamente, mentre compiere una ricostruzione di questo tipo non sembra possibile nella solitudine dei contesti di lavoro che attraversiamo, ambiti incerti, in cui ciascuna dovrebbe far da sé. “Contesto” è ciò che è “tessuto insieme, unito saldamente, connesso, saldato, costruito”; curiosamente quello che succede è che sempre meno sono descrivibili i contesti in cui lavoriamo – proprio perché sono sempre meno “saldi e costruiti”. Il contesto è qualcosa che ha valore soggettivamente, tutti gli aggettivi e i significati di contesto attengono al fare, necessitano di un soggetto. Il contesto è una trama e il soggetto ne fa parte, per descriverlo deve uscire dalla trama, modificarne il disegno, vederne i confini. E ancora: il contesto può essere descritto perché non ci si identifica (si ha un sogno altrove), costruiamo una modalità per posizionarci “altrove”, per guardare in un “altro modo ”. Ma parlare di contesto è anche parlare di contenuto del lavoro.

L’altra esigenza che abbiamo individuato è descrivere il rapporto tra tempo e denaro, in una più generale esigenza di descrittori, per poter fondare delle domande su esperienze rappresentabili, visibilizzabili. Scegliamo di partire da questo rapporto, sappiamo che il “denaro” è un tema ostico per le donne, nei molti incroci che ha . ma valorizziamo l’esigenza di avere delle unità di misura, e a questo riguardo la coppia concettuale Tempo/Denaro è un classico della storia del lavoro e nella storia delle teorie economiche. E’ infatti il rapporto tra T/D che dà spessore alla visione della “giornata lavorativa ”. Ora come allora, dai tempi della rivoluzione industriale ad oggi, mutamenti inequivocabili sono avvenuti, ma quali elementi invece permangono? La nostra scommessa sarà intrecciare la coppia T/D con la fluidità di sguardi soggettivi. Perché restituisca maggiore consistenza ad alcune trasformazioni, di cui ci sembra di subire i colpi senza darcene propriamente conto: il rapporto tempo/denaro è in movimento, cambia: noi lo avvertiamo squilibrato soggettivamente.