Ada Byron contessa di Lovelace (1815 – 1852)
Liliana Moro


Nel clima romantico, anticipò i principi organizzativi del calcolo automatico moderno, per cui oggi viene considerata la “prima programmatrice”.

Ada era figlia del poeta Lord George Byron (1788 –1824) ma non conobbe mai il padre perché i suoi genitori si separarono poco dopo la sua nascita. La madre, Anna Isabella (Annabella) Milbanke (1782-1860), era amante delle scienze e della matematica, tanto che venne definita la “Principessa dei parallelogrammi”.

 

Annabella Milbanke lasció il marito indignata per i suoi tradimenti. Per Ada volle un'educazione scientifica e rigorosa per evitare che seguisse le orme paterne.

Fin da piccola, Ada dimostrò di essere dotata di notevole intuizione e dimostrò una grande passione per la matematica, la geografia e per il calcolo. Fu istruita da illustri istitutori privati tra cui Mary Somerville (1780-1872) la grande matematica dell'800.


Mary Sommerville

Aveva una salute cagionevole, soffriva di forti mal di testa, ma portava avanti i suoi studi con passione, senza trascurare le occupazioni previste dall’educazione di una nobildonna: musica, cucito...

Quando conobbe Charles Babbage (1792-1871), ingegnere e matematico di Cambridge, si entusiasmò per le ricerche dello studioso, che stava lavorando da anni alla progettazione della “macchina analitica”, l'Analytical engine, prima idea di un calcolatore meccanico. Cercò in tutti i modi di sostenere e realizzare il progetto.


Charles Babbage

Ada Byron compilò quello che viene considerato ora il primo algoritmo di programmazione, per far risolvere alla 'macchina analitica' il complesso calcolo dei numeri di Bernoulli

Anche dopo il matrimonio con Lord William King, conte di Lovelace, si dedicò alle sue ricerche scientifiche nonostante la nascita di tre figli e i problemi di salute.

Ada sviluppò il talento visionario e poetico che le veniva dal padre e lo applicò nell'ipotizzare che la macchina da calcolo avrebbe potuto non solo fare calcoli numerici ma anche elaborare simboli, come note musicali o disegni. In analogia ai disegni per i telai jacquard pensò alle schede perforate per far funzionare la macchina di calcolo.


Un telaio Jacquard

La realizzazione della macchina analitica incontrava due ostacoli: era troppo costosa e l’idea era troppo avanzata per l’ingegneria del tempo, il prototipo di computer meccanico venne fisicamente costruito molto più tardi, nel 1991. L'esemplare qui riprodotto si trova nel Museo della Scienza di Londra.



Analytical Engine

 

 

Un linguaggio per calcolatori sviluppato negli Stati Uniti nel 1979 è stato chiamato “Ada” in suo onore. Non si contano ora le attestazioni nei suoi confronti.
Ricordo in particolare l'Augusta Ada Lovelace Award, il più importante premio dato dalla Associazione "Women in Computing" AWC fondata nel 1978 a Washington.


 

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