Paola Emilia Cicerone, Cecità clandestina
Liliana Moro
Paola Emilia Cicerone è giornalista scientifica, abituata ad informare in modo chiaro ed efficace su questioni complesse e di spessore. Non viene meno alla sua fama in questo testo che ha una valenza speciale, essendo frutto della sua personale esperienza di malattia.
La narrazione di una improvvisa e grave affezione che l'ha colpita agli occhi è condotta con finezza psicologica e con precisione scientifica: chi legge finisce per seguire il suo percorso di cura come affronterebbe la ricerca del colpevole in un giallo.
Cicerone sa analizzare nel profondo gli echi emotivi del rapporto medico-paziente e ci conduce attraverso la sua battaglia per uscire da una “cecità clandestina” una malattia non prevista, non classificata e quindi non risolvibile per il sistema sanitario, ma di forte impatto sulla sua esistenza.
Ci porta dunque a entrare nella battaglia intrapresa per continuare la propria vita e ad essere se stessa, nonostante le pesanti limitazioni imposte da un corpo che si impone così prepotentemente alla sua attenzione.
Tocchiamo così un centro caldo e profondo dell'esperienza di ciascuna: il rapporto col proprio corpo, ma noi 'siamo' un corpo, non 'abbiamo' un corpo; tuttavia siamo continuamente tentate di considerarlo qualcosa di altro, alieno, soprattutto nella malattia e ci è così difficile trovare l'equilibrio necessario al ben vivere.
Questa analisi, condotta non sul piano teorico ma attraverso le dinamiche del quotidiano, è affiancata nel libro da considerazioni sul sistema sanitario e sugli stili di lavoro delle industrie farmaceutiche.
Paola Emilia Cicerone ci offre dunque un testo che affronta il tema della malattia su diversi piani, da diverse angolature e fornisce davvero molte informazioni e spunti di riflessione.
Paola Emilia Cicerone, Cecità clandestina
Maria Margherita Bulgarini edizioni, 2017, pp.95, € 13
Incontreremo Paola Emilia Cicerone alla Lud il 4 e l’11 febbraio 2020
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13-10-2019