Il giardino di limoni


di Sara Sesti

 

 

 

Salma Zidane (Hiam Abbas) è una vedova palestinese di 45 anni. Vive nella sua casa di famiglia da sola da quando i suoi tre figli se ne sono andati e si dedica al giardino di limoni che per anni ha coltivato assieme al padre. Il piccolo appezzamento è proprio al confine tra Cisgiordania e Israele. Per il Ministro della difesa israeliano, suo nuovo vicino, quegli alberi non sono altro che una minaccia alla sua sicurezza e devono essere abbattuti. Però le sue richieste si scontrano con la determinazione di Salma. La donna è disposta a sacrificare la vita: la limonaia deve restare lì com’è, com’è stata sempre.

La questione viene portata alla Corte Suprema. Fortunatamente Salma non lotterà da sola. Oltre al supporto del suo avvocato - un trentenne divorziato che subisce il fascino del suo coraggio - la donna troverà inaspettatamente anche quello della moglie del Ministro che, stanca della sua vita solitaria per gli impegni del marito, prende a cuore il suo caso, cercando di superare un confine storico-politico oltre che fisico. Una presa di posizione che diventerà la spinta per cambiare la sua vita.

Il film non ha un lieto fine: il regista Eran Riklis (La sposa siriana) rende con efficacia il pesante clima psicologico tra palestinesi ed israeliani, in un'atmosfera di sospetto reciproco e di paura continua per possibili attentati e mostra la coesistenza tra regime di occupazione e garanzie democratiche nella vita quotidiana.

 

 

 

18-12-2008