Scritture d’amore tra uomini e donne. Diari, epistolari, poetiche

Seminario a cura di Barbara Mapelli
Libera Università dell’autobiografia 7-9 maggio 2010


Sylvia Plath

Lettere, novelle e racconti, autobiografie, poesie e romanzi, manuali di stile e di disciplina dei comportamenti, biglietti scambiati o diffusi coi cioccolatini: l’amore ha sempre ispirato la scrittura, ha occupato nella scrittura una posizione centrale, cruciale e indiscutibile.
E nella biografia di ognuno è esperienza non solo di sentimenti, passioni ed emozioni, ma origine di sapere e riflessività.
D’amore scrivono le donne, ne hanno sempre scritto gli uomini, ma l’amore è la stessa cosa per le une e per gli altri?
Vi sono scritture d’amore maschili e scritture d’amore femminili?

Il seminario si propone di trattare questi temi e le diverse forme delle scritture d’amore, il loro divenire e trasformarsi anche nel tempo, delle biografie personali e delle generazioni, attraverso letture, riflessioni, ma soprattutto attraverso l’esercizio di scrittura personale, scambiata, condivisa, resa centrale al lavoro comune di apprendimento.

Programma

Venerdì, ore 15-20

La verità vi prego sull’amore (Wystan H. Auden)

Il primo momento di conoscenza reciproca avviene con una breve autopresentazione attraverso uno degli oggetti portati da ciascun/ciascuna corsista*: se ne racconta la storia, il motivo della scelta, il significato nella propria biografia.
Dopo le narrazioni e un momento di restituzione da parte della conduttrice, inizia la prima scrittura, preceduta dalla lettura della poesia di Auden, con un breve commento: il bisogno, desiderio di sapere cos’è l’amore e  la resa ironica di fronte a un’impossibilità. Altre letture poetiche possono essere proposte dai/dalle partecipanti.

Sabato, ore 9-13

La donna(…) non è buona ad altro. Qual è il suo fine  naturale, la sua missione? Primo, amare. Secondo, amare uno solo. Terzo, amare sempre (Jules Michelet)
Pensi che bisogna lavorare senza dirci questo amore(…) Come ti sbagli, per me come per te!(…) Quando noi contrastiamo, la verità assoluta non è né coll’uno né coll’altra: sta invece in mezzo a noi, in quel terzo spirito che vuol nascere da noi, e ch’io chiamo amore. Cerchiamo di non soffocarlo, Umberto! (Sibilla Aleramo)

Attraverso diari, lettere, brevi letture una storia del diverso amore di donne e uomini. La scrittura che segue sarà individuale ma scambiata a coppie, in forma di lettera e sui temi proposti.
Dopo lettura e condivisione, la discussione si avvia sui cambiamenti del contemporaneo con alcune letture che proseguono nel pomeriggio.

Sabato, ore 15-19

Ecco ti piace, questa?
In venticinqu’anni d’argento,
d’oro in cinquanta, potrà diventare
una bambola viva, sotto ogni aspetto.
Sa cucire, sa cucinare,
sa parlare, parlare, parlare.
(…)
Ragazzo mio , è l’ultima occasione.
La vorresti sposare, sposare, sposare? (Sylvia Plath)

Dopo il confronto coi testi, emerge l’esperienza del proprio, personale mutare per e nell’amore e se ne narra e scrive attraverso il secondo oggetto. Scrittura e oggetto divengono dono scambiato con un altro/altra corsista, occasione di altra scrittura.

Domenica, ore 9-13

Tutto apprendemmo dall’amore (Emily Dickinson)

L’amore è conoscenza, di sé, dell’altro/a, del mondo. Su questo stimolo la presentazione del terzo oggetto, l’ultima scrittura, la condivisione e il commiato.

* Ogni partecipante è invitato/a a portare al seminario tre oggetti che abbiano per lui/lei un significato particolare rispetto alla propria storia, memoria, rapporto con l’amore: ognuno sceglierà di usare ciascuno di questi oggetti nei diversi momenti del seminario

Per maggiori informazioni si può visitare il sito www.lua.it dove c'è una scheda del seminario,
oppure scrivere per informazioni alla segreteria, segreteria@lua.it, o scrivere direttamente a barbaramapelli@libero.it

 

21-02-2010

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