dal Coordinamento
Internazionale della
MARCIA MONDIALE DELLE DONNE
APPELLO ALLA "MONDIALIZZAZIONE DELLA SOLIDARIETA' TRA DONNE "
A ciascuna il suo modo di celebrare la festa dei colori indù "Holi ".
Quasi 100 donne rappresentanti di 35 paesi di ogni parte del mondo si sono
riunite questa mattina in occasione del 4° Incontro internazionale
della Marcia mondiale delle donne, che si svolge presso il Centro
Congressi del Jamia Hamdard University Campus.
Accompagnate dal battere dei tamburi e da scoppi di polvere rossa verde e
rosa, le donne hanno danzato al ritmo del Dhole e hanno invocato
unanimemente a "l'umanizzazione del pianeta"
Organizzate congiuntamente da NAWO (National Alliance of Women's
Organisations) e AIDWA (All India Democratic Women's Association),
l'avvenimento ha lo scopo di riunire le donne affinché mettano in comune
le loro idee, esperienze e strategie per ciò che riguarda la condizione
della donna nel mondo intero. Si tratta di una prima, poiché mai in
precedenza l'incontro internazionale della Marcia mondiale si era tenuto
in un paese del Sud del mondo.
L'avvenimento prosegue fino a sabato 22 marzo e sarà seguito da un
concentramento al Feroz Shah Kotla Ground.
Già all'apertura delle deliberazioni questa mattina, le donne della
Giordania, del Rwanda, del Canada e dell'India non hanno cessato di
reclamare appassionatamente la fine dell'appello alla guerra lanciato
dagli Stati Uniti. Nessuna in questa assemblea ha bisogno di essere
convinta.
Nelle discussioni, continue sono state le proposte per opporsi all'azione
militare contro l'Iraq. La sincerità delle intenzioni non lascia alcun
dubbio, e la preoccupazione è evidente su ogni volto al Centro Congressi.
Militanti indiane irriducibili come Veena Mazumdar, e rappresentanti di
organizzazioni di donne di ogni paese si uniscono per proclamare:
"Noi difendiamo fermamente la democrazia e la restaurazione
dell'autorità dell'ONU. Noi non possiamo permettere che scoppi una guerra,
una guerra nel XXI secolo con la sua dimensione nucleare causerebbe un
danno irreparabile, con conseguenze che nessuna di noi potrebbe immaginare
".
Signor Bush, ci ascolta? Quando il 50%
della popolazione mondiale- cioè le rappresentanti del movimento che è la
Marcia mondiale delle donne - convengono con i movimenti di massa in ogni
parte del mondo per affermare che la pace mondiale non è negoziabile, come
potete pretendere di possedere una giustificazione morale?
Un comunicato stampa emesso da Shashi Sail, a nome della Marcia mondiale
delle donne, afferma che le donne di moltissimi paesi del mondo
scenderanno per le strade spontaneamente davanti all'United States'
Information Service per manifestare il loro disaccordo con l'azione
proposta dagli Stati Uniti. L'azione comincerà a partire dalle 13.00.
L'atmosfera qui è cupa ma nessuna si dà per vinta.
Non crediamo che le nostre azioni possano costringere i poteri in campo a
cambiare indirizzo, ma tutte siamo d'accordo che è d'importanza cruciale
fare uno sforzo per cambiare le cose. E' con questa speranza che
l'assemblea della Marcia Mondiale delle donne scenderà in piazza giovedì
20 marzo 2003.
New Dehli, 18 marzo 2003
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