Un matrimonio all'inglese


di Sara Sesti



 

Durante un viaggio in Costa Azzurra nel 1924, John Whittaker ( Ben Barnes), rampollo di una facoltosa famiglia inglese, si innamora perdutamente di Larita (Jessica Biel), americana affascinante e dal torbido passato. I due si sposano precipitosamente e si trasferiscono in Inghilterra, nella magione di famiglia dove vivono le sorelle e i genitori del ragazzo.

Nella tenuta il motto imperante è "Sei inglese, fingi!" e fin dal primo incontro con la madre di John (una ferocemente sarcastica Kristin Scott Thomas), la neo-sposa avverte sentimenti ostili nei suoi confronti. Mentre Larita cerca di fare del suo meglio per tentare di adattarsi all'ambiente - anche alle due sorelle future zitelle - la signora Whittaker mette in atto una serie di tranelli per mettere in cattiva luce la nuora.

Solo il suocero sornione (il fascinoso Colin Firth), sopravvissuto suo malgrado alla Grande Guerra e uno stravagante maggiordomo sono dalla sua parte. Tra argute provocazioni, come una caccia alla volpe boicottata in moto o un Picasso a scombinare la galleria degli avi, John e Larita si rendono conto che a causa degli intrighi della suocera il loro amore rischia di svanire...

Alla fine, l’ultimo tango spingerà la "Venere di Detroit" nelle braccia giuste.

Il regista australiano Stephen Elliot ( Priscilla la regina del deserto) ha trasformto la commedia "Easy virtue", scritta nel 1927 da Noel Coward, in un film ironico e brillante, con eccellenti attori e dialoghi eleganti.





22-01-09