TINA MODOTTI - FOTOGRAFIE
VITA, ARTE, LIBERTÀ

a cura di Comitato Tina Modotti

 


Edward Weston, Tina Modotti mentre recita, 1927

 

L'Amministrazione Comunale di San Donato Milanese e il Comitato Tina Modotti di Udine dedicano un'ampia esposizione delle opere di questa importante fotografa, celebrata nei murales di Diego Rivera e nei versi di Pablo Neruda e Rafael Alberti. Una mostra che è anche un omaggio alla sua straordinaria avventura umana. Per riconoscere i valori di vita arte e libertà di cui Tina è portatrice, l'iniziativa non si presenta come sola rassegna fotografica, ma è ritmata da testi critici, testimonianze, lettere, poesie; nonché corredata da filmati e gigantografie. Il tutto concorre a creare un evento espositivo da cui si ricava la storia di una donna le cui espressioni d'arte e le cui idee, suggestioni, battaglie, inquietudini, passioni e scelte coraggiose,appartengono alla memoria positiva del Novecento.



Tina Modotti, Rose 1925

 


Nata a Udine nel 1896 e deceduta a Città del Messico nel 1942, ignorata per decenni dalla storiografia ufficiale, Tina Modotti è oggi collocata fra le donne più significative del secolo scorso e le sue opere fotografiche sono conservate in prestigiosi musei e collezioni private. Nel Friuli povero di oltre cent’anni fa, Tina Modotti conosce da giovanissima le fatiche dell’emigrazione e del lavoro; dopo il definitivo trasferimento in America, nel periodo californiano intraprende la formazione intellettuale, artistica e politica. Arriva in Messico nel 1923 assieme al fotografo e maestro Edward Weston, si impadronisce in pochi mesi del mezzo fotografico e capisce che vita e arte possono esprimere verità e bellezza. Crea immagini straordinarie e guarda il mondo con gli occhi della bontà. La sua vita è animata da forti esperienze esistenziali, costellata da cruciali avvenimenti storici. Aderisce al movimento rivoluzionario, pone al centro del proprio impegno la condizione degli oppressi e la lotta contro le disuguaglianze sociali. Quando ritorna nell’inferno europeo si immerge totalmente nelle ragioni della politica. Antifascista e combattente per le libertà politiche e personali, dopo la tragica guerra civile spagnola deve rientrare in Messico, dove vive nel continuo status di emigrante, perseguitata, esule, cittadina del mondo; dove conclude la sua esistenza a 45 anni, colpita da infarto, sola, dentro un taxi che la sta riportando a casa.

 



Cascina Roma
p. zza delle arti - San Donato Milanese
Dal 7 marzo al 20 aprile 2004

Orari dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19
Domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16,30 alle 19

Nell’ambito della mostra, sono previste conferenze e tavole rotonde con esperti, biografi e storici.
Per informazioni: Cascina Roma, Isabella De Matteis, Iris Pontarini tel. 0255603159; 025271699

Letture: Patricia Albers, Vita di Tina Modotti. Fuoco, neve e ombre