IN QUESTO MONDO LIBERO

di Sara Sesti

 



E' una storia ambientata nella realtà anglosassone, caratterizzata dal 'miracolo' del lavoro flessibile, dalla globalizzazione e dallo sfruttamento dei più deboli, un mondo in cui gli operai sono sottopagati e il lavoro saltuario è ormai la norma.

Protagonista è Angie, ragazza madre trentenne, licenziata dopo una serie di lavori precari. Tacchi a spillo, zainetto e motocicletta, Angie è una che non ha ricevuto un'istruzione di tipo tradizionale, ma che trabocca energia, spirito e ambizione. Dopo l'ultima umiliazione intende rifarsi e dimostrare ciò che vale. Insieme alla sua coinquilina Rose, decide di aprire un'agenzia per la selezione del personale: sarà un incubo tra sfruttamento di immigrati senza documenti, concorrenza della criminalità, degrado morale e civile.

All'inizio del film Angie ci appare come una vittima, poi, pian piano da sfruttata si trasforma in sfruttatrice. Il suo è un percorso logico all'insegna del libero mercato: fa cose orribili, ma – al tempo stesso – è un modello perfetto per l'ideologia dominante, una donna d'affari modello. Vive in un mondo totalmente diverso rispetto a quello di suo padre ex-operaio: dopo essere passata da un lavoro all'altro, è comprensibile la sua paura di arrivare alla vecchiaia senza un soldo. Il suo personaggio è dotato di un'onestà quasi brutale. Quando la sua amica Rose la accusa di vivere alle spalle dei lavoratori stranieri, lei lo ammette, e aggiunge: "Lo fanno tutti". Ed è vero.

Il regista Ken Loach e il suo sceneggiatore Paul Laverty (premiato al Festival del Cinema di Venezia 2007 ) prendono ogni volta un problema sociale e ci costruiscono una storia. Con onestà, misura e talento.




 



4-10-2007