Ho
letto un libro che mi è piaciuto moltissimo "LA PAZZA DI CASA" di Rosa
Montero. Nessun consiglio ricevuto. Nessuna segnalazione arrivata. Sono
entrata nella biblioteca di un piccolo paese di montagna e questo libro mi
ha chiamata;
sul
retro di copertina una frase di Vargas Llosa : “tutto quello che dice
appare
chiaro ed esplicito. E invece è l'esatto opposto: un campo minato di
fantasie. Il libro è interamente costellato di tranelli”.
Neppure l'autrice è del tutto sicura del perché l'abbia scritto e quale
sia la vera
storia che intende raccontare. Il dubbio la porta ad andare avanti a
vedere la sua
vita
da angolazioni diverse, a prendere coscienza di sé e di ciò che la
circonda in
un
modo nuovo, a porsi problemi; ma forse il vero scopo è scrivere.
E se
la passione fosse lo stato primigenio dell'essere umano?
Passione fantasia creatività gelosia pazzia sono strettamente imparentate
come lei
e
sua sorella; ma allora è di sua sorella che voleva raccontare? Voleva
parlare
delle donne e dei loro rapporti con gli uomini? La pazza di casa è lei che non capisce quello che le sta succedendo? La pazza di casa è sua sorella che non si pone neppure i problemi? La pazza di casa è il libro che esce di casa e va raccontando con veridicità le sue bugie? In ogni caso vale la pena leggerlo perché parla non solo di sé e del suo mondo ma anche di noi e del nostro mondo.
La pazza di casa
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